foto: Jumbo-Visma

Tom Dumoulin abbandona la Vuelta per fatica

43

Tom Dumoulin (Jumbo-Visma) non prenderà il via oggi alla Vuelta España.

foto: Jumbo-Visma

Sia il nostro staff di allenatori che io pensiamo che scendere dalla bici sia la scelta migliore. Alla partenza della Vuelta mi sentivo già stanco, e quella sensazione mi è rimasta. Non ha senso per me continuare perché potrei ipotecare negativamente la prossima stagione. Non vorrei abbandonare la Vuelta, ma è la decisione giusta. Possiamo tutti essere d’accordo su questo. Con Primoz siamo ben messi in classifica generale, speriamo che la squadra possa tornare a casa con una vittoria.”

Cosi Dumoulin nel comunicato rilasciato dalla sua squadra.

Il direttore sportivo Merijn Zeeman constata però una perdita importante: “È un peccato che Tom vada a casa. Ogni giorno abbiamo monitorato la sua fatica e questa sta crescendo. Nonostante ciò ha giocato un ruolo importante nella squadra e fatto un buon lavoro. Quindi la sua corta partecipazione alla Vuelta è un buon investimento per il 2021: ora vediamo che stiamo andando incontro a dei limiti e ce ne prediamo la responsabilità

Dumoulin tornerà quindi a casa per focalizzarsi nel recupero e la preparazione della prossima stagione.

 

 

Commenti

  1. samuelgol:

    Veramente la prima fase del comunicato parla proprio di una scelta di concerto fra lui e lo staff, quindi chi ha preso la decisione non è stato messo in discussione da nessuno. Forse hai letto dei messaggi prendendoli sul serio quando erano invece sarcastici.
    Evidentemente si, anche se le conferenze stampa in certi contesti lasciano il tempo che trovano. Rimane, però, una riflessione su quanto possa essere delicata una situazuone come quella vissuta da Dumoulin. In una delle puntate di GCN Italia venne affrontato questo argomento. Intervistaro un medico sociale (non ricordo nome e squadra) disse che gli era capitato di dover fermare forzatamente dei corridori in gare per stanchezza cronica e altre forme di stress fisico. Sempre il dottore in questione fece intendere che é un momento delicato e di forte coinvolgimento emotivo.
  2. jan80:

    mah......dico mah,ormai e' 2 anni che non va( ok il Tour fatto benino) ma indubbiamente un lontano parente del 2017-2018,stessa cosa per Aru,Bernal e se vogliamo anche Sagan,poi ci sarebbero pure Pinot e Bardet,ma quelli non li considero grandi corridori
    Bernal chi? Quello che nel 2018 volava, nel 2019 ha vinto il Tour giovanissimo e quest'anno ha corso con un problema decisamente serio alla schiena, per il quale non si sa quando e se comincerà la sua stagione 2021? Aspetterei un attimo a darlo per finito eh... soprattutto se lo metti accanto a corridori che hanno 7-8 anni più di lui
Articolo precedente

Mauro Vegni chiede sanzioni per Jumbo-Visma e EF

Articolo successivo

Imballaggi 100% riciclabili per le bici Cannondale

Gli ultimi articoli in News