Mauro Santambrogio ha ricevuto una squalifica di tre mesi per aver gareggiato in una corsa in linea per bici a scatto fisso senza aver dichiarato le proprie precedenti squalifiche per doping.
L’8 giugno scorso Santambrogio ha partecipato ad una corsa amatoriale a Roma, l’Urbe Criterium Race, correndo per il Mitchuum Team di Como, senza prima aver dichiarato di essere stato squalificato per doping per più di 6 mesi, condizione che gli impedisce di essere tesserato. Santambrogio fu trovato positivo all’EPO al Giro d’Italia 2013 e poi nel 2014 positivo al testosterone in un controllo fuori competizione.
Santambrogio ha ricevuto dal tribunale federale oltre alla squalifica un’ammenda di 500eu. Stessa ammenda anche per la sua squadra, ed ammonizione per il presidente della stessa.
Quando uno finisce la squalifica può e deve tornare a correre come un carcerato che sconta la sua pena può tornare a lavorare o a vivere tranquillamente.
Poi se recidivo come nel caso sopracitato allora nessuna attenuante,trovo strano che sia stato anche tesserato.
sara pure una regola ma è una regola idiota.
Vabbè per fare l'Amatore implica essere idioti..