Vittoria e spettacolo di Wout Van Aert al Tour

18

Wout Van Aert (Jumbo-Visma) ha regalato al pubblico un numero spettacolare con cui si è aggiudicato la vittoria nella 4^ tappe del Tour de France. In una tappa non troppo briosa che sembrava destinata all’ennesima volatona di gruppo il belga ha invece deciso di prendere il volo, letteralmente, sulla salita finale del percorso, lanciato con un’accelerazione brutale dalla propria squadra, Nathan van Hooydonk e Steven Kruijswijk in particolare.

Velocisti sorpresi, e forse non solo loro, con le loro squadre che hanno tardato ad organizzarsi, con sempre la Jumbo-Visma a rompere alla perfezione i cambi nel finale, tanto che al terzo posto si è piazzato un brillante Christophe Laporte. Secondo a braccia alzate Jasper Philipsen (Alpecin), il quale ha fatto una volata eccellente, recuperando varie posizioni negli ultimi metri, ma senza essersi reso conto che il suo connazionale era già transitato sul traguardo 8″ prima.

Van Aert consolida quindi la propria maglia gialla, ora a +25″ su Lampaert e +32″ su Pogačar. Domani la maglia gialla vestirà però i panni del gregario per proteggere i propri capitani sulle perigliose pietre dell’inferno del nord.

Con questa vittoria Van Aert, dopo 3 secondi posti consecutivi va in pari, se si considerano anche lo scorso tour de France: il belga infatti nelle ultime 6 tappe corse al Tour ha fatto 3 secondi e 3 primi posti. Prestazioni con cui Van Aert si sta ritagliando pagine importanti nella storia del tour.

Commenti

  1. Bellissima vittoria, vedere la maglia gialla in fuga è stato esaltante, sicuramente la avevano studiata prima pensando alla possibilita’ per wva con le sue caratteristiche di staccare il gruppo su quello strappetto (con l’aiuto dei compagni) e di tenere poi potenze fenomenali per gli ultimi 10 km. Tattica muscolare e spettacolare condotta con maestria
  2. Il tour è ancora piuttosto lungo, vedremo le energie alla seconda settimana sopratutto con questo caldo. Io penso che i più giovani hanno vantaggio rispetto all esperienza dei più anziani che con questo ciclismo molto veloce necessita di recuperi veloci penalizzando le tattiche e la gestione delle energie che sembra una tattica del recente passato.

    Mi dispiace che al Tour non ci sia un Italiano da top classifica.

    Saluti

    Adelmo
  3. samuelgol:

    Su questo non concordo tanto. Probabilmente non aveva gran gamba (ha pur sempre fatto anche il Giro) oppure non pensava ad una azione del genere. Che un MVDP non abbia interesse per un qualcosa, per giunta nelle sue corde, non credo proprio, anche perchè la sparata di ieri non sarà certo un problema per Van Aert oggi e non lo sarebbe stata manco per lui. Ogni lasciata è persa e non credo che lui si sia disinteressato di proposito. Probabilmente, come ad esempio Pogacar, semplicemente pensava alla fine in volata e non ad un epilogo del genere.
    hai ragione tu, oggi ha dichiarato di non avere gambe... peccato
Articolo precedente

La Jumbo-Visma e la preparazione al pavé

Articolo successivo

La tappa del pavé al Tour va a Simon Clarke

Gli ultimi articoli in News