La tappa del pavé al Tour va a Simon Clarke

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Simon Clarke ha vinto mercoledì la tappa sul pavé tra Lille e Arenberg. Tadej Pogacar ha guadagnato tempo su tutti i suoi rivali. Roglic e O’Connor sono i grandi perdenti della giornata. Wout van Aert mantiene la sua maglia gialla dopo aver salvato Vingegaard.

La tappa del pavé ha mantenuto le promesse. Simon Clarke ha vinto in uno sprint serrato al fotofinish contro i suoi compagni in fuga. Wout van Aert mantiene la maglia gialla per 13 secondi su Neilson Powless (EF-Education EasyPost), caduto a 100 km dal traguardo. Pogacar ha attaccato assieme a Jasper Stuyven riuscendo recuperare 13 secondi dai suoi rivali. Primoz Roglic è il grande perdente di giornata, concedendo quasi due minuti allo sloveno. Giornata dura infatti per la Jumbo-Visma: prima è stata la maglia gialla Wout van Aert a cadere ai -95 km dal traguardo in uno scontro con il compagno di squadra Stephen Kruijswijk, poi ai -35 km dal traguardo Jonas Vingegaard ha forato e perso molto tempo in un caotico cambio di bici, con i suoi compagni di squadra impossibilitati ad aiutarlo con una bici della sua misura.

Anche Roglic è caduto, ai -26 km dal traguardo tra i settori 5 e 4. Ha perso più di due minuti sul suo connazionale. Alla Jumbo-Visma questa giornata almeno avrà avuto almeno il merito di chiarire la gerarchia nella corsa alla maglia gialla.

Per il resto ora la missione per tutti è la stessa: rincorrere Pogacar.

 

Commenti

  1. Hanno deciso di inserire il pavè,non di mandarli in discesa senza freni. Sia ben chiaro che è il loro lavoro,vengono pagati e se una tappa è diversa dalle altre,vuoi mettere che bello "SPARPAGLIO"
  2. Scaldamozzi ogni tanto:

    D’accordo, ma quanti oggi sono caduti sul pavé?
    Poteva succedere ovunque anche senza una tappa simil Roubaix
    A prescindere dal giusto o sbagliato, non entro nel merito, le cadute di ieri mi sembra che col Pave´ centrino poco.
    La rotonda con le (sconsiderate?) balle di paglia poteva essere ovunque, credo...
  3. bicilook:

    Pogacar era sempre tra i primi perché è il Merckx del ventunesimo secolo...con quella condizione e il suo saper andare in bici su qualsiasi terreno è più facile non farsi coinvolgere in cadute o altri inconvenienti...stava davanti e non è mai sembrato in affanno,era bello fresco.
    Finché avrà voglia di correre e di vincere per gli avversari ci sarà da lottare per le posizioni dal secondo posto in giù.
    in verità nella caduta di Ewan e Roglic erano davanti........che la fortuna sia una componente non si puo' discuttere,magari in questi anni e' sempre andata bene,ma la fortuna non e' eterna.......poi che Pogacar attualmente sia il più forte di tutti non c'e' dubbio
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