La sudafricana Ashleigh Moolman ed il tedesco Jason Osborne sono i primi campioni del mondo di ciclismo virtuale UCI della storia. La Moolman, ciclista professionista del Team SD Works, con 40 vittorie in carriera, e Osborne, canottiere campione del mondo 2018, si sono imposti un percorso di 50km e 480mt di dislivello (800mt per gli uomini) in Watopia, uno dei noti mondi della piattaforma Zwift.
Osborne si è imposto in 1h15″ davanti i danesi Anders Foldager, campione nazionale U23 2020 su strada e a cronometro, e Nicklas Pedersen, quest’anno professionista continental nella BHS-Almeborg-Bornholm, mentre la Moolman ha battuto l’australiana Sarah Gigante (campionessa nazionale su strada 2019 e cronometro 2020) e la svedese Cecilia Hansen (ex campionessa mondiale granfondo 2016, tra altro).
All’evento maschile hanno partecipato, tra gli altri, Thomas De Gendt, Rigoberto Uran, Edvald Boasson Hagen, Victor Campenaerts e Tom Pidcock; mentre tra le donne Anna van der Breggen.
La Gigante, dai dati Strava, è arrivata 2^ con 195W medi alla velocità media di 40,6kmh.
Osborne ha vinto con 334W medi alla velocità media di 46,7kmh. La salita finale (Zwift Island Climb, 900mt al 4,9%) l’ha affrontata in 1’21” a 669W medi.
con questi valori sui rulli sono forte, su zwift volavo a 45orari in pianura, su rouvy (più realistico sui 40/42 in piana, arrivo tra i primi), a mia moglie su un vallonato di 30km 1000md+ e circa 1h-1h.15m rifilo circa 8 minuti . Su strada queste cose non mi succedono, mia moglie tiene bene le ruote e in salita mi fa il c@@o. arrivo a metà classifica, su gare reali corte non ne parliamo, anche meno. Il motivo principale è che ho una posizione abbastanza eretta, su strada non tolgo dalle ruote nessuno, più ci provo più la scia è forte e chi è dietro gode, ma zwift non lo sa
questa è la differenza tra i rulli e il reale.