Lezioni di discesa da Tom Pidcock

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Tom Pidcock (Ineos-Granadiers) da una dimostrazione di capacità discesistiche in questo video, girato da Brian Safa, un filmaker ambassador Scott, che gestisce un canale YouTube sul tema. In questo video Pidcock scende lungo una strada a senso unico in California andando veramente forte e prendendosi pure qualche rischio, come si può vedere al minuto 1’13”.

Buona visione

Commenti

  1. Fitzcarraldo:

    *nel vuoto

    nel vuoto

    (fisica 1 passato brillantemente a suo tempo :mrgreen:)
    la differenza fra il vuoto e l'aria, la fa la penetrazione aerodinamica del corpo (come ho specificato infatti). E se due corpi sono identici (ma di masse diverse) cadranno contemporaneamente.

    cbr70:

    leonardo ... dai!
    fisica zero F=ma
    a : costante 9,8
    aumenta la massa? aumenta la forza (gravitazionale in questo caso) se non ci credi pesati prima e dopo mangiato.
    maggiore forza che attira la massa? ci vorra' maggiore forza per fermarla. E qui la forza in questione per fermare a parita' di superficie e cx una massa maggiore lanciata alla stessa velocita' , non aumenta rimane la stessa . se sta forza resistente la chiamiamo PERA . e la forza gravitazionale legata alla massa la chiamiamo MELA , capirai che una PERA fa piu' fatica a fermare piu' MELE e fa ancora piu' fatica a fermare piu' n MELE ...
    Galileo Galilei mostrò che i corpi materiali cadono, nel vuoto (escludendo quindi qualunque effetto di attrito dell'aria) tutti con la stessa accelerazione, indipendentemente dalla loro massa; questo fenomeno è conseguenza diretta dell'equivalenza tra massa gravitazionale e massa inerziale. Da essa si dedusse che ogni corpo, in prossimità della superficie terrestre, subisce un'accelerazione pari a circa:

    {option}
    La formula esatta per l'accelerazione la si può ritrovare attraverso la legge della forza gravitazionale:

    {option}
    dove

    [LIST]
    [*]M è la massa della Terra;
    [*]G è la costante gravitazionale;
    [*]mg è la massa (gravitazionale) dell'oggetto soggetto alla forza gravitazionale;
    [*]r è la distanza del corpo dal centro della Terra.
    [/LIST]
    Siccome la distanza tra il grave e il centro della Terra è pari a circa il raggio terrestre R, questa equazione si approssima con

    {option}
    dove {option}.

    Sostituendo nel secondo principio della dinamica si ha

    {option}
    Dato che le masse gravitazionali e inerziali sono proporzionali, per esse si sceglie la stessa unità di misura in modo che, semplificando, si ottenga per l'accelerazione

    {option}
    indipendentemente dalla massa del corpo sottoposto alla forza di gravità. La relazione, proiettata lungo la verticale, diventa:

    {option}.
  2. longjnes:

    Ragazzi non diciamo fesserie.
    Certo che la velocità con cui un corpo cade (nell'atmosfera, e non nel vuoto che è una cosa che non esiste in terra) dipende dalla propria massa.

    Fare il calcolo è anche abbastanza facile.
    Un corpo che cade è soggetto a 2 forze:
    La prima forza è la sua forza peso o se vogliamo chiamarla diversamente dall'attrazione gravitazionale. Questo dipende dalla massa.

    La seconda è una forza resistente, aerodinamica, dovuta alla sagoma del corpo che cade, dal suo coeffincinete di penetrazione e dalla viscosità del fluido (aria) e ovviamente dalla velocità con cui cade. questa forza non dipende dalla massa ma per due corpi di eguale forma, ma differente massa dipende solo dalla velocità.

    La velocità che raggiunge il corpo in caduta è quella per cui le due forze si equivalgono. lapalissiano.
    nel caso della pallina di acciaio la sua forza peso dovrà essere contrastata da una forza aerodinamica molto superiore al caso della pallina da ping pong, per la quale già a bassissime velocita si avra una forza aerodinamica che contrasta la sua forza peso.

    se una pallina di acciaio pesa 100g e e quella da ping pong pesa 1g, avremo che le forza aerodinamica sarà 100 volte superiore, e adando col quadrato della velocità, avremo che la pallina di acciaio cade ad una velocità di circa 10volte la velocità con cui cade quella da ping pong.
    Giusto.
    Come ho scritto qualche messaggio fa tra le formule, anche la superficie varia e bisogna tenerne conto perchè a differenza delle palline noi esseri umani abbiamo una densità abbastanza costante e uno più pesante è anche più alto e largo normalmente
  3. leandro_loi:

    La velocità con cui cade un corpo è data dalla formula V = G * t.
    V è la velocità di caduta.
    G è l'accelerazione di gravità (9.81 m/s²)
    T è il tempo di caduta.
    Fine. Galileo Galilei.
    Riguardo all'attrito aerodinamico maggiore è la superficie resistente, e più lentamente cadrà il corpo.
    Una sfera di plastica cava e una sfera di piombo anche sulla terra, in presenza di gravità, della stessa dimensione, cadono esattamente alla stessa velocità e nello stesso tempo. Galileo Galilei.
    Fisica 1.
    NOOOOOOOOO,
    confondi velocita, accelerazione, non tieni conto della resistenza aerodinamica, mamma mia che casino. e tiri in ballo galileo che si starà rivoltando.

    la velocità con cui cade un corpo dipende unicamente dalle forze a cui è sottoposto, che non è solo la forza peso, ma anche quella resitente aerodinamica!

    Ora. se vuoi avere istante per istante l'equazione oraria che determina velocità e spazio percorso devi considerare entrambe le forze (peso e resistente) fin dall'inizio. nelcaso della pallina da pingpong, quando questa avrà raggiunto anche poca velocità (dopo mezzo secondo?) , ma tale per cui la forza resistente diventa rilevante rispetto alla sua forza peso, ecco che la sua accelerazione sarà molto inferiore a quella che avrà ancora la pallina di ferro, perche per la pallina di ferrro la forza resistente sarà ancora piccola rispetto alla sua forza peso. quindi la pallina di ferro continuerà ad accelerare piu a lungo, mentre quella di ping pong troverà prima un equilibrioe resterà indietro e di molto nella caduta. che poi è quello che succede se buttassi le 2 palline dal quinto piano.

    Se per semplificare vogliamo invece basare il ragionamento sulla velocita che raggiunge a regime, ebbene questa è la velocità per cui la forza aerodinamica eguaglia quella peso. un conticino facile facile che ti ho descritto qualche post fa.
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