Filippo Ganna, 24 anni, è il nuovo campione del mondo a cronometro. Primo italiano ad imporsi in questa prova. Sul piatto percorso di Imola ha coperto i 31,7km in 35’54″10, a 52.98 km/h di media.
Argento al belga Wout van Aert a 26”72 dall’italiano. Lo svizzero Stefan Küng, campione europeo, completa il podio a +29”80. Ai piedi del podio due comapgni di Ganna alla Ineos: Geraint Thomas (+37″) ed il campione uscente Rohan Dennis (+30″).
L’altro italiano in gara, Edoardo Affini, è 14° a +1’31”.
Filippo Ganna: “Per me è un sogno. Ora si festeggia e poi devo preparare il Giro, dove Geraint Thomas punta alla classifica generale. Dopo la Tirreno mi sono allenato in altitudine, non avevamo connessione internet. È stata molto intensa.”
Mi sembra ovvio
anche solo in Svizzera, dove vado spesso perché ci vive mia figlia grande (prima Zurigo, ora Ginevra): nonostante il clima meno favorevole c'è una quantità di gente che gira in bici inimmaginabile da noi.
attorno alle stazioni c'è una rete di parcheggi riservati alle biciclette che da noi sarebbe fantascientifico... io lavoro in centro a Milano e da giugno vado a lavorare in bici, da quando hanno aperto le scuole è un incubo col traffico automobilistico (in centro!).
c'è molta ma molta più gente in giro in bici a Ginevra che a Milano, nonostante abbia un decimo degli abitanti. Questa anche perché l'uso dell'auto privata viene fortemente disincentivata in tutti i modi (i parcheggi, pochi, sono tutti a pagamento).
ho girato in lungo in largo l'Italia per lavoro, e gli unici luoghi in qualche misura paragonabili all'Olanda (e alla Svizzera), da questo punto di vista, sono proprio l'Emilia-Romagna e, in parte, il Veneto. Per il resto, buio pesto, compresa purtroppo la mia città (Novara), dove non c'è una salita; potrebbe essere veramente una città a misura di bici ma c'è chi prende l'auto anche per andare al bar e non farsi cinquecento metri a piedi.