Campionati del mondo 2020: Filippo Ganna ha vinto la cronometro maschile

116

Filippo Ganna, 24 anni, è il nuovo campione del mondo a cronometro. Primo italiano ad imporsi in questa prova. Sul piatto percorso di Imola ha coperto i 31,7km in 35’54″10, a 52.98 km/h di media.


Argento al belga Wout van Aert a 26”72 dall’italiano. Lo svizzero Stefan Küng, campione europeo, completa il podio a +29”80. Ai piedi del podio due comapgni di Ganna alla Ineos: Geraint Thomas (+37″) ed il campione uscente Rohan Dennis (+30″).

L’altro italiano in gara, Edoardo Affini, è 14° a +1’31”.

Filippo Ganna: “Per me è un sogno. Ora si festeggia e poi devo preparare il Giro, dove Geraint Thomas punta alla classifica generale. Dopo la Tirreno mi sono allenato in altitudine, non avevamo connessione internet. È stata molto intensa.”

 

 

 

Commenti

  1. mqroll:

    abbandonando la pista dimagrirà un po e sara' adatto anche alle salite
    Visto che fa schifo in pista giustamente dovrebbe dedicarsi a un campo in cui fisicamente non potrà mai andare bene...
    Mi sembra ovvio
  2. bradipus:

    ci sono altre nazioni, dove l'elevata abitudine ad usare la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano fa da 'traino' all'attività sportiva, e che hanno atleti di vertice in numero proporzionalmente molto alto rispetto alla popolazione: ad esempio, la Danimarca (ricordi il mondiale uomini dello scorso anno?) e la Svizzera (quest'ultima soprattutto nella mtb). e questo, nonostante il clima sfavorevole (in Danimarca, quando nevica, prima puliscono le piste ciclabili, poi le strade).
    se fai della bici il tuo mezzo di trasporto quotidiano, è più facile familiarizzare con l'"attrezzo" e scoprire che ti piace utilizzarlo per fare sport, e questo crea un bacino d'utenza potenziale in cui emergono i più forti.
    Bè, anche in Italia io vedo da sempre tanta gente in bici, sia nella zona da dove vengo (Treviso), che dove abito ora (vicino Reggio Emilia). Ok meno che in Danimarca, ma anche perché mancano in certi posti le ciclabili.
  3. FDG:

    Bè, anche in Italia io vedo da sempre tanta gente in bici, sia nella zona da dove vengo (Treviso), che dove abito ora (vicino Reggio Emilia). Ok meno che in Danimarca, ma anche perché mancano in certi posti le ciclabili.
    guarda, non c'è proprio paragone.
    anche solo in Svizzera, dove vado spesso perché ci vive mia figlia grande (prima Zurigo, ora Ginevra): nonostante il clima meno favorevole c'è una quantità di gente che gira in bici inimmaginabile da noi.
    attorno alle stazioni c'è una rete di parcheggi riservati alle biciclette che da noi sarebbe fantascientifico... io lavoro in centro a Milano e da giugno vado a lavorare in bici, da quando hanno aperto le scuole è un incubo col traffico automobilistico (in centro!).
    c'è molta ma molta più gente in giro in bici a Ginevra che a Milano, nonostante abbia un decimo degli abitanti. Questa anche perché l'uso dell'auto privata viene fortemente disincentivata in tutti i modi (i parcheggi, pochi, sono tutti a pagamento).
    ho girato in lungo in largo l'Italia per lavoro, e gli unici luoghi in qualche misura paragonabili all'Olanda (e alla Svizzera), da questo punto di vista, sono proprio l'Emilia-Romagna e, in parte, il Veneto. Per il resto, buio pesto, compresa purtroppo la mia città (Novara), dove non c'è una salita; potrebbe essere veramente una città a misura di bici ma c'è chi prende l'auto anche per andare al bar e non farsi cinquecento metri a piedi.
Articolo precedente

Campionati del mondo 2020: Anna van der Breggen ha vinto la cronometro

Articolo successivo

[Video] “In Constant Competition” mini-documentario

Gli ultimi articoli in Gare