Filippo Ganna ha centrato l’ennesimo oro mondiale, il 6° nell’inseguimento individuale, battendo il britannico Dan Bigham, suo direttore delle prestazioni alla Ineos.
Ganna ha fatto una prestazione incredibile nella finale recuperando un ritardo massimo di 2″ e quasi 1″ ai -750mt, per poi vincere con un vantaggio di 0.054″. Ultimo km corso a 63kmh e passa di media. Una rimonta pazzesca, anche se il tempo è lontano dai suoi migliori, ma per oggi basta e avanza.
Ma per l’Italia non è finita, con il bronzo di. Jonathan Milan.
Ovviamente l'elefante nella stanza per il tempo di Lambie è l'altura, che su questo evento dà effettivamente un grande vantaggio. Ma (come nell'atletica) l'altura non invalida i risultati da regolamento. Qui la questione non è se la performance sia o meno omologabile come record, ma proprio se 4km fatti da soli contino come inseguimento.