Giro 2020: A Valdobbiadene brindano Ganna e Almeida

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[comunicato stampa] Il campione del mondo contro il tempo vince la Prosecco Superiore Wine Stage mettendo in fila tutti gli avversari come già fatto nella crono inaugurale di Palermo. La Maglia Rosa incrementa il vantaggio nella generale. Domani arrivo in salita a Piancavallo

Valdobbiadene, 17 ottobre 2020 – Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) ha vinto la Prosecco Superiore Wine Stage ITT Tissot da Conegliano a Valdobbiadene, battendo il compagno di squadra Rohan Dennis e Brendan McNulty (UAE Team Emirates). L’americano è stato l’unico tra i contendenti della generale ad aver fatto meglio della Maglia Rosa João Almeida (Deceuninck-Quick Step), sesto miglior tempo di giornata. Il portoghese ha adesso 56” di vantaggio su Wilco Kelderman (Team Sunweb) e 2’11” su Pello Bilbao (Bahrain – McLaren).

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Filippo Ganna è il primo italiano che vince due cronometro nello stesso Giro dal 1990 (Gianni Bugno a Bari e sul Sacro Monte). È anche il primo atleta che vince due cronometro al Giro a meno di 25 anni dal 1994, quando Evgueni Berzin vinse a Follonica ancora 23enne e al Passo del Bocco 5 giorni dopo il suo 24° compleanno.
  • Terzo podio di tappa al Giro per Rohan Dennis, tutti ottenuti a cronometro: vincitore a Rovereto nel 2018, secondo a Gerusalemme nel 2018 ed oggi.
  • Joao Almeida eguaglia il numero di Maglie Rose ottenute a meno di 23 anni d’età di Beppe Saronni, 12.

RISULTATO DI TAPPA
1 – Filippo Ganna (Team Ineos Grenadiers) – 34.1 km in 42’40”, media 47.953km/h
2 – Rohan Dennis (Team Ineos Grenadiers) a 26”
3 – Brandon McNulty (UAE Team Emirates) a 1’09”

CLASSIFICA GENERALE
1 – João Almeida (Deceuninck – Quick-Step)
2 – Wilco Kelderman (Team Sunweb) a 56”
3 – Pello Bilbao (Bahrain – McLaren) a 2’11”
4 – Brandon McNulty (UAE Team Emirates) a 02’23”
5 – Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) a 02’30”
6 – Rafal Majka (Bora – Hansgrohe) a 02’33”
7 – Domenico Pozzovivo (NTT Pro Cycling) a 02’33”
8 – Fausto Masnada (Deceuninck – Quick-step) a 3’11”
9 – Patrick Konrad (Bora – Hansgrohe) a 3’17”
10 – Jai Hindley (Team Sunweb) a 3’33”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – João Almeida (Deceuninck – Quick-Step)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Arnaud Démare (Groupama – FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Ruben Guerreiro (EF Pro Cycling)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – João Almeida (Deceuninck – Quick-Step), indossata da Brandon McNulty (UAE Team Emirates)

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Filippo Ganna: “È stata una cronometro più difficile di quella di Palermo perchè era più lunga e con un tracciato collinare. Sono orgoglioso di questo successo. Se Geraint Thomas non si fosse ritirato a causa della caduta nelle prime tappe il mio Giro sarebbe stato diverso ma sono contento di quello che abbiamo fatto come squadra da quando non è più in corsa. Non abbiamo avuto una sola tappa senza un Ineos Grenadiers tra i primi dieci. È bello avere un compagno di squadra come Rohan Dennis. Siamo amici ma ogni volta che mettiamo il numero sulla schiena per una cronometro diventiamo rivali fino al traguardo”.

La Maglia Rosa João Almeida: “Ho guadagnato più secondi di quanto pensassi. Non avevo mai corso una cronometro così lunga e mi aspettavo di perdere qualcosa da Wilco Kelderman e di essere vicino a Vincenzo Nibali. Avevo un piano ed ha funzionato: spingere sulle salite e recupare in discesa. Posso guardare alle prossime tappe di montagna più rilassato e senza alcuna pressione”.

Commenti

  1. ian:

    Lo pensavo anch'io, invece a quanto pare sono amici. Penso che Simoni volesse in tutti i modi vincere una corsa che era ampiamente alla sua portata e che fosse incazzatissimo per questo
    Forse ora, ma sul momento non erano di certo amici ed equivoci, malintesi e discussioni ne ebbero a iosa.
  2. samuelgol:

    Forse ora, ma sul momento non erano di certo amici ed equivoci, malintesi e discussioni ne ebbero a iosa.
    Io ricordo il finale di Bormio, poi ci ricamarono tanto sopra, così come la rivalità mai esplosa tra Cunego e Basso successivamente, di origine unicamente giornalistica.

    Ripeto credo che Simoni fosse prevalentemente frustrato dalla situazione che lo ingabbiò tatticamente. Poi si sa che quando si incazzava Simoni se l'è presa più o meno con tutti
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