Giro 2020: Sagan, un arcobaleno sul Giro

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[Comunicato stampa] Il tre volte campione del mondo anima la fuga insieme a Filippo Ganna e sull’ultimo dei Muri allunga su Swift per vincere in solitaria sul lungomare di Tortoreto.

Tortoreto, 13 ottobre 2020 – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) ha ottenuto il suo primo successo in una tappa del Giro d’Italia. Dopo tre secondi posti in volata, il corridore slovacco è andato in fuga con altri corridori per poi staccarli e arrivare in solitaria a Tortoreto.
Brendan McNulty (UAE Team Emirates) ha tagliato il traguardo al secondo posto mentre Joao Almeida (Deceuninck – Quick-Step) ha vinto lo sprint per il terzo posto, ottenendo 4″ di abbuono e aumentando il suo vantaggio in classifica generale.
Jakob Fuglsang (Astana Pro Cycling) ha forato nell’ultima discesa e ha tagliato il traguardo con un ritardo di 1’15” dal gruppo dei protagonisti della classifica generale.

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Sagan colma il più lungo digiuno di vittorie della sua carriera professionistica: 1 anno 3 mesi e 3 giorni (461 giorni). Il suo ultimo successo era stato la 5^ tappa del Tour de France 2019, il 10 luglio.
  • In precedenza il suo digiuno più lungo era stato di 277 giorni, ed anche allora lo chiuse con una vittoria in Italia, al Giro di Sardegna 2011, il 22 febbraio, 1^ tappa (non vinceva dal 21 maggio 2010, Tour of California, 6^ tappa)
  • 10^ Maglia Rosa per il Portogallo, 15^ nazione della storia a raggiungere questo traguardo.

RISULTATO DI TAPPA
1 – Peter Sagan (Bora – Hansgrohe) – 177 km in 4h01’56”, media 43.896 km/h
2 – Brandon McNulty (UAE Team Emirates) a 19”
3 – João Almeida (Deceuninck – Quick – Step) a 23”

CLASSIFICA GENERALE
1 – João Almeida (Deceuninck – Quick-Step)
2 – Wilco Kelderman (Team Sunweb) a 34”
3 – Pello Bilbao (Bahrain – McLaren) a 43”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – João Almeida (Deceuninck – Quick – Step)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Arnaud Demare (Groupama – FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum –  Ruben Guerreiro (EF Pro Cycling)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – João Almeida (Deceuninck – Quick – Step), indossata da Jai Hindley (Team Sunweb)

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Peter Sagan: “Sono veramente felice di aver ottenuto il mio primo successo al Giro d’Italia, è speciale. Ho vinto con il mio stile, dando spettacolo. Molti corridori non volevano che andassi in fuga ed è stato difficile guadagnare secondi sul gruppo che ci inseguiva. Poi, quando abbiamo iniziato ad avvicinarci al traguardo, ho attaccato per provare a conquistare la tappa. Un’ottima giornata per me, adesso posso anche pensare alla Maglia Ciclamino. Fin dai primi giorni in Sicilia il Giro ci ha portato in posti bellissimi. Mi piace sempre correre e vincere in Italia”.

La Maglia Rosa João Almeida: “Continuerò a lottare ogni giorno per la Maglia Rosa così come ho fatto oggi quando ho visto l’opportunità di guadagnare qualche secondo di abbuono. Ho accelerato in salita per reagire all’attacco di Pello Bilbao. Poi ha attaccato anche Pozzovivo ma ho avuto ottimi compagni di squadra che mi hanno riportato alla sua ruota, voglio ringraziarli”.

La Maglia Azzurra Ruben Guerreiro: “Ho provato a seguire Sagan in fuga ma è stato impossibile! Oggi era il più forte e ha vinto. Volevo provare a prendere punti al GPM ma non sentivo di essere al 100% e allora nel finale mi sono rilassato. Aspetterò le tappe di montagna per riprovarci “.

La Maglia Ciclamino Arnaud Demare: “Conosciamo molto bene la capacità di Peter Sagan, può vincere la classifica a punti andando in fuga. È quello che ha fatto oggi: tanto di cappello per come ha corso. Abbiamo cercato di ricucire sulla fuga ma poi abbiamo deciso di non sprecare forze, il nostro obiettivo resta lo sprint di domani”.

Commenti

  1. Ieri tappa bellissima impreziosita dal circuito finale con i suoi muri. Ero stato in ricognizione a ridosso dell'inizio del giro per vedere questi muri che, complice anche il meteo, hanno reso la frazione simile ad una classica del nord. Quanto a Sagan non mi stupisce che sia riuscito a vincere perché con la corsa dura ha dimostrato anche in altre occassioni di saper vincere.
  2. ero sicuro che prima o poi la vittoria arrivava, contentissimo per Lui e per tutto il movimento del ciclismo (è una icona e le Sue imprese fanno solo del bene al "nostro" sport)....VAI PETO!!!
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