Romain Bardet per la prima volta dal 2012 non correrà il Tour deFrance nella prossima stagione. Questo il programma del francese, che dopo la grossa delusione dello scorso anno (15° e maglia a pois) ha deciso di rinnovare completamente il proprio calendario, affrontando per la prima volta in carriera le strade del Giro d’Italia.
Bardet ha scelto questa soluzione per poter correre sia i giochi olimpici che i mondiali, ambedue con percorsi a lui adatti. I giochi olimpici però si tengono solo una settimana dopo la fine del Tour, quindi la scelta di indirizzarsi al Giro per poi concentrarsi sulle due competizioni olimpiche e mondiali. Il suo obiettivo al Giro d’Italia è dichiaratamente un podio.
Se sulla carta il percorso del Tour sembrava più adatto a lui che quello del Giro, Bardet ha dichiarato: “non dimentichiamoci le tappe con lo Stelvio, l’Izoard, e il colle dell’agnello. Tappe da 200km e 5000mt di dislivello. Ci sono dinamiche che non si limitano allo studio delle carte e dei percorsi“.
Bardet ha recentemente dichiarato che ha molto sofferto di stanchezza mentale dopo anni in cui ha inanellato sempre le stesse gare e sempre la stessa routine, e che a 29 anni ha bisogno di stimoli nuovi.
Inoltre è sì vero che Tour e Mondiali ad alto livello ce ne sono vagonate, ma nel 99% dei casi si tratta di Tour non corsi per la classifica. Fare classifica al Tour è molto stancante anche mentalmente e molti finiscono lì la stagione (solo quest'anno Pinot, Bardet e Thomas hanno praticamente chiuso la stagione, Alaphilippe dopo il Tour non ha più vinto nulla, Bernal è l'unico che a fine stagione si è rifatto vedere).