Grave Fabio Jakobsen dopo caduta al giro di Polonia

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Sono molto gravi le condizioni di Fabio Jakobsen (Deceuninck-QuickStep) dopo la caduta occorsa alla 1^tappa del Giro di Polonia con arrivo a Katowice. Tappa da velocisti con arrivo in leggera discesa, con velocità al traguardo nell’ordine degli 80km/h.

A meno di 100mt dalla linea di arrivo in testa allo sprint vi era Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), ma il connazionale olandese Fabio Jakobsen gli era a ruota. Ai -50mt Jakobsen si era sposato sulla destra e stava rimontando Groenewegen lungo le transenne.

Poche decine di metri dopo Groenewegen ha iniziato a stringere sulla destra Jakobsen, non all’improvviso, ma costantemente, sino ad appoggiarsi a gomito largo con tutto il corpo addosso al rivale.

A questo punto Jakobsen si è sbilanciato andando addosso alle transenne, coperte da pannelli pubblicitari, ma non solidali tra loro, incastrandosi tra le stesse dopo averne divelto una, che peraltro va a toccare la ruota posteriore di Groenewegen che è caduto a traguardo tagliato. Aldilà della transenna Jakobsen ha urtato violentemente contro un commissario di gara, per fortuna senza gravi conseguenze per il commissario.

I pannelli pubblicitari e le transenne volate nella sede stradale hanno poi fatto cadere numerosi altri velocisti.

Il bilancio è di vari corridori in ospedale per accertamenti, tra cui Marc Sarreau (Groupama-FdJ-grave trauma alla spalla e lesioni multiple ai legamenti). Ma le condizioni peggiori sono quelle di Jakobsen, che ha riportato un grave trauma alla testa, la rottura del palato e ferite alle vie respiratorie che ne hanno imposto l’intubazione ed il coma farmacologico. Al momento viene operato da un team di chirurghi maxillofacciali e ortopedici ed è in pericolo di vita.

Commenti

  1. Qui il problema sono le transenne messe in modo criminale e il povero Jakobsen che vuole passare dove il 99% dei velocisti tira i freni. Credo che il 99% dei velocisti nella posizione di Groenewegen li non ti fa passare…si allarga prima o comincia a sbandare…erano a 20-30 m dalla linea d’arrivo. Poi Groenewegen fa una scorrettezza al 100% che ha avuto un esito drammatico causa le transenne (CHE POI MI CHIEDO MA NELL'UCI CI SARA PURE QUALCUNO CHE CONTROLLA STE COSE????), ma sono decisioni che si prendono in 0,0001 secondo….
  2. Non a sufficienza evidentemente. All'UCI fanno le menate sulla lunghezza dei calzini, i pallini sulle maglie o i gel "aerodinamici" e poi consentono a una corsa WT un allestimento del genere. So che sono frasi dette e ridette ma l'evidenza dei fatti è, in casi come questi, l'unica cosa che conta. Anche per la pelle dei corridori, Jakobsen in primis.

    Altro che lanciarsi in proclami un po' "populisti" (perdonatemi il termine) sulle ulteriori sanzioni per Groenewegen che, per carità, è già stato giustamente sanzionato e squalificato dalla corsa.

    Un bel bravo anche agli organizzatori del Giro di Polonia, pomposamente fieri dell'arrivo più veloce del WT. Bene, bravi, bis.
  3. volata similare a tante altre, purtroppo nel caso in essere è avvenuto un incidente drammatico.
    la squalifica dalla corsa è giustissima e magari può essere estesa oltre x qualche mese ma sicuramente non a vita.
    l'incidente è diventato drammatico x colpa dell'organizzazione, tra transenne e cartelloni pubblicitari ci sono parecchi punti determinanti nell'esito terribile della volata.
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