La posizione di Bianchi in merito alle dichiarazioni di Sénéchal dopo la Paris-Roubaix

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Il corridore della Arkéa-B&B hotels Florian Sénéchal all’arrivo della Paris-Roubaix (che ha terminato al 60° posto a +9’45”) ha rilasciato alcune dichiarazioni sorprendenti per un professionista, ovvero ha criticato il proprio materiale tecnico, dicendo che ad un certo punto il manubrio della propria bici “sembrava svitarsi” e che sentiva “rumori di carbonio”. Sénechal ha avuto lo stesso problema due volte pur cambiando bici 4 volte, ma col problema che si riprensentava. Lo stesso problema pare lo abbia avuto alla Het Nieuswblad, dove però a causa di questo è caduto:  “è cosi che mi sono rotto la clavicola“, ha detto il francese. Alla fine ha concluso dicendo che “credo che abbiamo un problema tecnico nelle nostre bici“.

L’anno scorso il manubrio della Oltre si era rotto due volte per due cadute nella stessa gara ad Hugo Ofstetter, sempre della Arkèa.

Ora è arrivata una comunicazione da parte di Bianchi in merito:

Bianchi ha appreso con sincero stupore le dichiarazioni rilasciate alla stampa internazionale dal corridore del Team Arkea-B&B Hotels Florian Senechal al termine della Parigi-Roubaix della scorsa domenica 7 Aprile, in merito all’affidabilità delle biciclette Bianchi in dotazione al team. 

A seguito del confronto con la squadra, e appurata la dinamica dell’avvenuto, Bianchi tiene a precisare quanto segue:

  • Tutti i telai e i componenti Bianchi hanno passato con successo i protocolli di test di validazione in accordo con la normativa ISO 4210-5, che ne attesta la possibilità di utilizzo in totale sicurezza da parte dei nostri clienti e degli atleti professionisti equipaggiati da Bianchi.
  • Con specifico riferimento alle condizioni di corsa sul pavé, e in particolare della Parigi-Roubaix, una delle gare più esigenti per le biciclette e i loro componenti, il Team Arkea B&B Hotels ha effettuato diversi test che hanno validato l’utilizzo dei modelli Bianchi Specialissima RC e Oltre RC.
  • I numerosi test pre-gara ed il continuo utilizzo in gara dei modelli Bianchi RC da parte del Team Arkea-B&B Hotels nella campagna del Nord, incluso il secondo posto di Luca Mozzato al Giro delle Fiandre su Oltre RC, dimostrano la totale efficienza ed efficacia dei modelli Reparto Corse Bianchi, anche in corse ad elevatissimo stress.
  • A seguito di confronto tra Bianchi ed i responsabili tecnici del Team, è emerso come le istruzioni fornite da Bianchi per il montaggio del manubrio delle bici siano state disattese in alcuni casi, provocando inconvenienti nella condotta delle biciclette in gara.

A prescindere dagli aspetti agonistici e prestazionali, Bianchi considera prioritaria la sicurezza dei propri clienti ed atleti professionisti. 

L’azienda investe costantemente non solo in ricerca e sviluppo ma anche in attività di test in laboratorio e su strada che garantiscono l’utilizzo dei propri prodotti in totale sicurezza.

Bianchi ribadisce il proprio supporto al Team Arkea B&B Hotels con rinnovata positività, in vista dei prossimi importanti appuntamenti di stagione con l’obiettivo di vincere e consolidare la posizione della top-10 del ranking mondiale UCI WorldTour.

Commenti

  1. Ser pecora:

    O forse si. Il punto per un consumatore qual'è? Che siccome a Senechal alla Roubaix si allentato (perché di fatto si è rotto niente, Senechal in fondo ci è arrivato) il manubrio allora Bianchi (tutta) è da evitare come la peste? ;nonzo%
    non ho dotto questo...
    ho detto che Bianchi ed Arkea hanno fatto le uniche dichiarazioni plausibili, ma non necessariamente sono vere

    Il punto per il consumatore qual'è? ... dipende
    chi non segue forum (et simila) probabilmente non sa di questa storia
    l'appassionato (talebano) del marchio se ne frega, anzi godrà dalle sconfitte di Senecha (vedi Kristoff e Colnago)
    chi è fortemente orientato a comprarla, probabilmente la compra
    chi ha dei dubbi.. forse esita
    chi aveva scelto altro dopo un ballottaggio con Bianchi ... si vanta della sua scelta passata

    poi, se serve, starà a Bianchi valutare le % di perdita, se ce ne saranno

    ps: ovviamente fosse successo in altri ambiti, vedi CR7 e coca cola, con il calo delle azioni in borsa solo per aver spostato tue bottiglie, sarebbe stato molto più problematico
  2. P1EMO:

    Che poi, vorrei vedere un corridore dire che la sua bici non faceva rumori strani sul pavè. Gli altri hanno solo l'onestà di far finta di nulla, perchè "normale".

    Io ricordo che a fare l'Arenberg ho seriamente pensato che la bici mi si smontasse sotto il c*ulo da un momento all'altro, rumori di ogni tipo: metallo, carbonio, plastica... cigola qualunque cosa. Quel pavè è devastante, molto peggio di come appaia in TV.
    E la mia era una gravel bisospesa da 10kg con gomme da 38
    Confermo! Solo dopo 5/6 settori di pavè ebbi la certezza che la bici non si sarebbe spaccata sotto al mio sedere.
    E all'uscita dalla Foresta io e i miei amici eravamo letteralmente sconvolti: le immagini alla TV non rendono minimamente l'idea di cosa sia quell'inferno. Che diventa tale per dei ciclisti scarsi all'inverosimile come il sottoscritto che lo affrontò a velocità al limite del ribaltamento.
  3. VECCHIA:

    Il manubrio si e' spezzato o rotto e in piu' occasioni ha avuto problemi , quello che il corridore afferma sono fatti realmente accaduti quindi che ci siano dei problemi e' un dato di fatto . Ora che si mettano d'accordo .
    non mi pare stiano così le cose. mi sà che stai facendo un minestrone.
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