Matej Mohoric al fotofinish

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Matej Mohoric (Bahrain-Victorious) ha vinto la 19ª tappa al fotofinish precedendo Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep), il quale ha mancato il bis dopo la vittoria di ieri per pochi centimetri. Ben O’Connor (AG2R Citroën), ultimo membro del trio di testa, ha completato il podio di tappa.

Gli attaccanti hanno ancora beffato gli sprinter sulle strade del Tour de France oggi. in una tappa che ha visto diversi corridori tentare la fuga nelle prime fasi della corsa. Solo dopo quasi 60 chilometri è partito un primo gruppo di nove corridori, tra cui Julian Alaphilippe e Mads Pedersen.

La presenza del danese ha spinto Jasper Philipsen ad accelerare per raggiungere il suo principale rivale per la maglia verde, che aveva preso il comando allo sprint intermedio di Ney. Alla sua ruota il velocista belga ha riportato sotto un gruppo di corridori per formare un gruppo di circa trenta corridori in testa. Uno spiritato Victor Campenaerts (Lotto Dstiny) e Simon Clarke (Israël Premier Tech) sono andati subito in testa alla corsa. I due uomini hanno resistito solo pochi chilometri, prima che il trio composto da Kasper Asgreen, Matej Mohoric e Ben O’Connor li raggiungesse e li superasse sull’ultima salita della giornata, a 30 km dall’arrivo.

Matej Mohoric e Kasper Asgreen hanno tagliato il traguardo con oltre tredici minuti di vantaggio sul gruppo della Maglia Gialla. È stata una giornata tranquilla per i favoriti, e non ci sono stati cambiamenti nella top 10 generale.

 

Commenti

  1. Zugnajima#11:

    Tutti i ragazzi che si son presi una tappa con la fuga mi hanno emozionato, come pure chi era in fuga con loro e poi, ovviamente, non ha vinto.
    Il gesto di Philipsen, e le sue volate, gli mettono una brutta etichetta addosso...
    Una cosa ho imparato negli anni a seguire il ciclismo,cioè che gran parte dei velocisti,hanno un carattere di m...@
  2. charles619:

    Tanto è risultato indisponente Philipsen (per tutto il Tour), infantile bulletto di quartiere, tanto è risultato amabile Mohoric. Un mostro di umiltà nell'intervista, una commozione che mi ha contagiato...
    Sono le due facce di una medaglia chiamata ciclismo e non da ora.
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