Milan Vader grave dopo la caduta ai paesi baschi

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Milan Vader (Jumbo-Vima) è caduto in una discesa a cento chilometri dal traguardo nella 5^ tappa del Giro dei Paesi Baschi a Mallabia questo venerdì. Il 26enne olandese, compagno di squadra di Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, è volato oltre il guard-rail ed è stato subito soccorso e trasportato in un ospedale di Bilbao.

Secondo i media olandesi era in una “condizione critica”. Ferito con un taglio sul collo all’altezza della carotide, il corridore è stato posto in coma artificiale con la preoccupazione di mantenere una buona funzione cerebrale. Soffre anche di diverse fratture alle vertebre, ad una scapola ed una clavicola.

Ieri sera il team Jumbo-Visma ha parlato di “situazione stabile”.

Milan Vader, 26 anni, ha ottenuto il 10° posto in mountain bike alle Olimpiadi di Tokyo.

Commenti

  1. FedeNova12:

    Si parla di velocità che possono essere massimo 60-80 kmh, non 600-800...non credo che ti succeda l'effetto "lumaca spostata dal marciapiede" :))):.
    Poi le strade le abbiamo fatte noi, le bici pure, quindi tenendo conto delle nostre limitazioni (sempre che ci siano a queste velocità).

    Poi scusa una domanda, cosa intendi con "i sensi si arrangiano"? Se fossimo messi così male non raggiungeremmo quelle velocità semplicemente...
    Un ottimo tempo di reazione ad un evento é di 2 decimi di secondo. In automobile fra la percezione di un ostacolo e la frenata passa circa 1 secondo. Nel frattempo percorri uno spazio che dipende dalla velocità.
    Da qui discendono i tamponamenti.
    La nostra visione periferica degrada con l'aumento della velocità.
    Da qui discendono i problemi con gli ostacoli in movimennto perpendicolare al senso di marcia, quando letteralmente non li vediamo.
  2. Zonzolo:

    Se dovessimo muoverci ad una velocità che non ci crei problemi in caso di urto contro un ostacolo fisso non dovremmo neppure correre. Pensa solo ai risultati dei crash test per le automobili di 20 anni fa.
    Per muoverci con sicurezza ad elevate velocità utilizziamo doti di equilibrio, vista, riflessi nervos, tutte qualità che si sono sviluppate per le velocità che sappiamo raggiungere al massimo correndo a piedi.
    L'evoluzione naturale non aveva previsto che avremmo utilizzato dei mezzi meccanici per spostarci. E quelle doti che ora sarebbero utili non rappresentavano per i nostri progenitori un vantaggio evolutivo.
    Con buona pace dei fautori del "No limits" noi sapiens fisicamente siamo degli esseri molto limitati.
    Prova a dirlo ai piloti di F1, motoGP, ecc. ecc.
  3. sembola:

    A volte riesci a gestirle. Le migliaia di morti sulle strade ogni anno dimostrano il contrario.



    E' una considerazione generale: il corpo umano non è fatto per viaggiare a certe velocità, nè dal punto di vista "attivo" che "passivo", e ne consegue che qualsiasi attività che implica la velocità è intrinsecamente pericolosa.


    Decisamente no, nè le strade nè i mezzi sono stati pensati o realizzati in base alle nostre caratteristiche: Sui mezzi si sta (parzialmente) lavorando da qualche decennio con dispositivi sia attivi che passivi con buoni risultati, ma le strade sono ancora come concetto poco più di quelle di epoca romana. Molto probabilmente è questo l'ostacolo che ha interrotto il calo dell'incidentalità e della mortalità stradale in UE.
    L'evoluzione c'entra nel senso che, come ho scritto in precedenza, l'organismo umano non è stato "progettato" per le velocità, nè per raggiungerle nè soprattutto per "smaltirle". Che alla fine il problema non è la velocità ma la decelerazione quasi istantanea.




    Farsene una ragione, ovviamente al netto delle misure possibili . Che è il nocciolo dell'obiezione di fondo.



    Che nonostante caschi, HANS, rollbar, scocche di sopravvivenza etc periodicamente ci lasciano la pelle.
    Diciamo che non è proprio l'esempio migliore...
    Anche i normali bipedi a velocità bradipo tutto gli anni scivolano, cascano, ecc. e muoiono. Non ho mai letto una serie di luoghi comuni e asserzioni assolutamente arbitrarie, non scientifiche, basate su “quello che penso io” come in questo post!
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