Milan Vader grave dopo la caduta ai paesi baschi

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Milan Vader (Jumbo-Vima) è caduto in una discesa a cento chilometri dal traguardo nella 5^ tappa del Giro dei Paesi Baschi a Mallabia questo venerdì. Il 26enne olandese, compagno di squadra di Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, è volato oltre il guard-rail ed è stato subito soccorso e trasportato in un ospedale di Bilbao.

Secondo i media olandesi era in una “condizione critica”. Ferito con un taglio sul collo all’altezza della carotide, il corridore è stato posto in coma artificiale con la preoccupazione di mantenere una buona funzione cerebrale. Soffre anche di diverse fratture alle vertebre, ad una scapola ed una clavicola.

Ieri sera il team Jumbo-Visma ha parlato di “situazione stabile”.

Milan Vader, 26 anni, ha ottenuto il 10° posto in mountain bike alle Olimpiadi di Tokyo.

Commenti

  1. biglux:

    Dovresti supportare le tue dichiarazioni con dei dati scientifici. Non è sufficiente dire non mi sembra, mi pare, ecc.
    Quindi se si stratta di contestare la biologia, il "si dice" va benissimo. Se la conferma, allora servono le prove scientifiche.

    Mettetevi d'accordo...


    biglux:

    fortunatamente l’essere umano ha molti meno limiti di quello che pensiamo noi e soprattutto ha capacità che possono essere allenate (vedi gli sportivi professionisti).
    Non è questo il punto del contendere, è evidente che le doti psicofisiche si possono allenare. Il punto è che si sono limiti fisiologici che non possono essere superati. Prendiamo un esempio ancora più di vertice rispetto allo sport pro, i piloti militari. Io e te possiamo resistere forse a 3-4 g continuativi, i migliori di loro riescono a reggerne addirittura 9. Ma sopra perdono i sensi anche loro, nonostante le doti fisiologiche superiori, l'abitudine, le manovre respiratorie e le tute antig.
    Se poi vogliamo coltivare una narrazione superomistica del tipo "l'uomo domina l'universo" ok, allora alzo le mani.
  2. C’è poco da mettersi d’accordo. Se si vuole fare una chiacchiera da bar dello sport basta dirlo e allora vale tutto, se si vuole essere inattaccabili nelle proprie argomentazioni bisogna necessariamente avvalorarle con qualcosa di concreto e scientificamente provato. Fortunatamente l’uomo possiede una plasticità cerebrale eccezionale: con la pratica, l’allenamento e la ripetizione degli input dall’ambiente esterno i riflessi possono migliorare anche di molto.
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