Peter Sagan in Bike Park

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Peter Sagan proviene dalla mountain bike, ma nell’ultimo decennio lo si è visto più che altro in sella alla sua bici da corsa. Ogni tanto però si diverte ancora come un vero biker. Eccolo qui nel bike park di Andorra.

 

Commenti

  1. Certe esibizioni estreme andrebbero vietate all'interno dei boschi e svolte in appositi spazi vuoti privi di vegetazione, dove poter riservare a questo genere di appassionati, lo sfogo dei loro gusti.
    E' deprimente vedere radici arboree completamente sterrate e ben grattugiate. Il resto lo fa l'acqua che scorrendo in questi solchi a velocità sostenuta, asporta a valle il terreno smosso. E' offensivo verso gli escursionisti o altro genere di appassionati, che in uno schiocco si vedono arrivare queste schegge impazzite, che urlano dalla goduria.
    Questo non per fare lezioni di ecologia-botanica, men che meno idonea in questo sito, ma solo per una questione di buon senso e rispetto altrui. Naturalmente vale per le bici e, non di meno, per moto e auto-rally.
  2. Sono discorsi molto larghi, ovviamente, che abbracciano un sacco di attività, per ognuna delle quali si tenta di creare giustificazioni valide al fine di riuscire nell'intento. Servono piste da sci, motocross, rally e quant'altro, tutto ad uso e consumo per ritorno economico? Si modifica e si trasforma l'ambiente ad uso e consumo, tanto la natura (al momento!!!) non ha voce, non protesta, non reagisce, se no avremo visto i poderosi effetti.
    Ci si nasconde nelle modalità adagianti: purchè ben manutenuto, purchè vengano rispettate le naturali condizioni, virgolette e telefilm vari. Ma sono parole al vento, atte a giustificare un tornaconto immediato e nascondere-rimandare le conseguenze future.
    Poi, ovviamente, non si può conservare l'ambiente come fosse un museo. Non ci sarebbe vita. Le attività, le strade, le opere in generale, servono, ma vanno appositamente studiate e ben inserite, senza sovrappiù e senza speculazioni utili solo al momento. Ecco perchè quando vedo certe cose, il termine manutenuto è arabo.
  3. Però, ho parlato nulla di Sagan e del luogo dove s'è esibito. Ho discusso e dubitato sulla insufficienza del rispetto ambientale, che taluni sostituiscono col termine manutenzione, che non si fa, tanto cosa gliene frega al gestore!! E' solo una perlina che mettono nelle autorizzazioni, ma il preservare è ben altro contenuto.
    Poi è normale che anche dov'è vietato, s'improvvisano dei percorsi ad alta adrenalina, a scapito di passeggiatori o appassionati di altro genere. Si prova la prima volta, la seconda e la terza pure, poi diventa autorizzato e sconsigliato a terzi. Tanto chi controlla? Non lo fanno nelle strade dove uno pigia il gas quanto vuole!! Visto il raduno nel viterbese di questi giorni? Non si controlla, ci si limita a guardare. L'andazzo è così, purtroppo.
    Sul fatto dell'essere diseducativo è ovvio, perchè pure le persone normali sono spinte ad imitare. Ho fatto l'esempio degli amatori che si mettono in scia, di chi passa nel marciapiede in senso vietato (tanto sono in bici!!!).
    Tutto ciò che viene propagandato, anche se per soli scopi commerciali, viene fatto dai ciclisti normali. La federazione inizia a fare qualcosa per sgranare questi brutti esempi, tipo discese spericolate, gomiti sui manubri.
    Però gente del genere non andrebbe fustigata e poi radiata per i cattivi messaggi?
    Guarda una delle tante esibizioni di questo imbecille!!! Il motociclista l'ha subito seguito a ruota!!!
    https://video.sky.it/sport/ciclismo/video/uomo-proiettile-ciclismo-guerra-337985
    https://www.videoman.gr/it/99800
    Non sono solito ad inviare collegamenti ma, in questo caso, penso valga la pena.
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