Potenza dell’ultimo kilometro

Interessante articolo sul sito della OmegaPharma-QuickStep dove viene spiegato il comportamento dell’ultimo uomo negli sprint, quello che deve guidare lo sprinter alla volata per l’appunto.

Viene messo in evidenza quello che l’ultimo uomo deve fare, ovvero:

-proteggere lo sprinter durante gli ultimi kilometri

-mettere lo sprinter nella posizione perfetta negli ultimi 150-200m

-farlo alla velocità più alta possibile

-accelerare decisamente, ma costantemente, in modo che il crescere della velocità non sia mai brutale. Più velocemente accelera più lo sprinter a ruota consuma energie

-non far sprecare quindi energie inutili allo sprinter, in modo che possa esprimere la massima potenza una volta lanciato.

Nella tabella sottostante si può vedere la crescita graduale della velocità negli ultimi 7km. Si intende la velocità media, influenzata quindi da curve, vento, etc..

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Ad ogni modo si può apprezzare come le consegne siano state rispettate, con una crescita graduale della velocità ed un forte incremento negli ultimi 2km.

Nella tabella successiva si possono vedere i dati potenza sempre tratti dal powermeter, sempre degli ultimi 7km. Si può notare come la potenza media stia sempre sotto i 400w fino all’ultimo kilometro. Potenza che per pro di questo livello è sotto la soglia di produzione del lattato.

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E questi sono i dati di una prima settimana di giro d’Italia, dopo 9 tappe un giorno di riposo non fa male…

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