TdF 2021: Tadej Pogačar imbattibile anche nella 18^ tappa

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Tadej Pogačar (UAE Emirates) ha vinto la 18^ tappa mostrandosi ancora una volta intoccabile dai suoi diretti avversari. Sul traguardo di Luz Ardiden ha battuto ancora una volta Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Richard Carapaz (Ineos) per 2″, con uno scatto agli ultimi 100mt. Gli ultimi 20 li ha fatti senza nemmeno pedalare.


Con questa vittoria, nell’ultima tappa di montagna di questo Tour, Pogačar ipoteca la vittoria finale con ancora tre tappe da correre, una, quella di domani, da velocisti, la cronometro, che lo vede nettamente favorito, e la tradizionale passerella parigina.

Con questa prestazione lo sloveno veste anche la maglia a pois, e potrebbe quindi fare ancora una tripletta di maglie (gialla, a pois e bianca) come l’anno scorso.

Pogačar è anche il quarto corridore della storia del Tour a conquistare due arrivi in vetta consecutivi dopo Fausto Coppi (1952), Joop Zoetemelk (1976) e Geraint Thomas (2018).

Una curiosità: i primi 14 corridori in classifica generale corrono per 14 squadre differenti. Cosa senza precedenti nella storia del Tour.

Commenti

  1. Doctor Speck:

    Una coppia di pattini per freni rim :cool:
    Mi possono essere utili. Il muletto è ancora rim, lo uso con asfalto bagnato e un paio di pattini nuovi, non dico che mi frenino come i dischi sul bagnato, ma sono meglio dei vecchi.
  2. samuelgol:

    Eh si. La bici, al suo contrario la pago e l'ammiraglia se posso la preservo.
    Ci sta...ci sta....pero...parere mio...nn li usi veramente nell unica situazione in cui sovrastano i rim....
  3. samuelgol:

    Il più delle volte la prendo quando c'è il rischio più che altro e magari poi faccio l'uscita asciutta. Oppure esco con la strada umida, non allagata. Ma di solito in quelle condizioni, magari il cerchio non è nemmeno bagnato. ....e comunque raramente in quelle condizioni faccio salite e quindi discese. Diciamo che esco per non fare rulli e al più tiro in pianura. Potrei pure non averli i freni. Li apprezzo di più sulle discese lunghe che è più agevole frenare e non ho pensieri o patemi di surriscaldamento pista frenante del cerchio, scoppi camere d'aria e similia. Non mi è mai successo lo stesso, ma anche perchè ci stavo attento. Ora non devo starci attento.
    Faccio anch'io qualcosa di simile: ho una ciclocross gravelizzata coi cantilever. Ma debbo dire, onestamente, che, pur coi migliori canti possibili (Avid Shorty), la frenata è un'altra cosa. La cosa divertente è far qualche sterratino umido
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