[Test] Castelli Sanremo Speed suit

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Le qualità di un body e quelle di uno spezzato in un unico capo di abbigliamento estivo. Molto comodo e funzionale, con materiali e vestibilità al top.

Il celebre marchio dello scorpione nacque nel 1974, ma la produzione di capi di abbigliamento ciclistico risale al 1910, quando Alfredo Binda iniziò a indossare i completi da ciclista realizzati da Vittore Gianni, sarto milanese che forniva anche le maglie alle squadre di calcio di Milan e Juventus. Dopo Binda vestirono l’abbigliamento di Vittore Gianni anche Bartali e Coppi (indimenticabile il primo body di seta disegnato appositamente per lui per le cronometro). Rilevata in seguito l’attività sartoriale di Vittore Gianni, Castelli proseguì nel cammino intrapreso, crescendo fino alle attuali dimensioni aziendali.

L’evoluzione nel settore e la costante innovazione hanno condotto Castelli a realizzare questo Sanremo Speed suit, un body da corsa che riunisce in sé la tecnologia “body paint” (in cui i componenti sono integrati nel tessuto per eliminare punti di sfregamento e abrasione) per quanto riguarda il pantaloncino, e quella “aero race” (vestibilità aderente per garantire una maggiore aerodinamicità) per la maglia. Secondo i tecnici Castelli, un capo di abbigliamento di questo genere arriverebbe a far risparmiare al ciclista 12 watt alla velocità di 40 km/h.

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Disponibile in 6 taglie per l’uomo – dalla S alla 3XL – e in 5 per la donna – dalla XS alla XL – (qui la tabella taglie), per la misura “L” avuta in prova abbiamo rilevato un peso di soli 305 grammi. Un capo dunque decisamente leggero, da indossare nelle giornate estive o almeno in presenza di clima asciutto e temperature superiori ai 12° C.
La maglia è quasi interamente cucita al pantaloncino, lasciando solo la parte anteriore scoperta da cuciture ma comunque sovrapposta ai “bib shorts”. I pannelli laterali della maglia sono integrati e cuciti al pantaloncino, eliminando in tal modo i movimenti del tessuto con l’aria.
La zip anteriore è lunga quanto la maglia, per consentirne l’apertura totale. Posteriormente sono presenti tre comode tasche, non molto capienti ma che in compenso garantiscono ottima aderenza e sostegno, in virtù della moderata elasticità del tessuto al quale sono applicate.

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Il fondello anatomico e antibatterico è frutto del progetto “X2 Air”. Traspirante e molto confortevole, fa evaporare facilmente il sudore, lasciando abbastanza asciutte le zone epidermiche a contatto con esso.

Il prezzo indicativo al pubblico di questo Sanremo Speed suit è di 250 euro. Può sembrare di per sé elevato, ma la qualità eccelsa dei tessuti, la cura certosina delle finiture e dei dettagli, nonché la vestibilità e le prestazioni, sono da collocarsi assolutamente al top.

Qui altre foto dei particolari di questo Sanremo Speed suit, tratte dal sito ufficiale Castelli.

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