[Test] Powertap Joule GPS+

IMG_1639-71

Powertap ha migliorato il proprio ciclocomputer Joule GPS con questa versione “+“.

Il Joule GPS+ è uno strumento decisamente orientato alla performance, in particolare come interfaccia per un misuratore di potenza, quindi uno strumento per l’amatore evoluto principalmente.

L’unità ha dimensioni di 48 x 69 x 22mm per 70g di peso circa. Quindi circa equivalente ad un Garmin 510.

Il sistema di fissaggio è quello classico con le “alette” che si bloccano nella base in plastica con un quarto di giro. La forma delle alette non è compatibile con i supporti Garmin, in quanto hanno un profilo più allungato. Nella confezione è presente sia la basetta da fissare all’attacco manubrio che la staffa in plastica da fissare al manubrio.

IMG_1637-69

Il Joule+ si comanda attraverso quattro pulsanti: due sul lato destro, uno sul lato sinistro ed uno frontale. L’interfaccia è abbastanza intuitiva, anche se potrebbe essere più semplice forse, in particolare la navigazione tra i menu. Ad esempio il richiamo del menu principale impone di tenere premuto il tasto alto a destra per 3″, cosa a cui sinceramente non mi sono mai abituato. La funzione del tasto principale frontale è indicativa della destinazione “performance” in quanto serve a completare un intervallo/Lap.

Il setup dello strumento è molto facile, dal menu si connettono i vari sensori (ANT+ e Bluetooth) e, nel caso del misuratore di potenza, si calibra.

IMG_1642-74

Si possono impostare multiple pagine da visualizzare con abbondanza di dati, praticamente tutto il necessario per un allenamento basato su misuratore di potenza. Si può scegliere tra 50 metrics disponibili, che si possono distribuire su 5 pagine visualizzabili, ovviamente potendo disporle come meglio aggrada sul display. La capacità di registrazione dell’allenamento è di 20h, che è circa anche la durata della batteria.

IMG_1641-73

Se utilizzato coi pedali Powertap P1 si può visualizzare anche la potenza dx/sx.

Non ci sono pulsanti dedicati allo Start/Stop, cosa abbastanza inusuale, ma si può impostare l’AutoStart ed AutoStop. Per terminare l’uscita e salvarla bisogna entrare nel menu e cliccare sulla voce corrispondente.

L’acquisizione del segnale GPS è molto rapida in ogni condizione. Anche in bosco fitto in mtb il segnale non si perde mai. In questo senso mi è parso più rapido e stabile di Garmin.

computers_joule-gps-plus

Per quanto riguarda la navigazione è presente una schermata in cui si indica il percorso fatto e la propria posizione relativa, sulla falsariga dell’Edge 500. Una funzione basica che si rivela utile in ogni caso, considerando che questo device non è certo orientato ad un utilizzo turistico o esplorativo, ma principalmente ad allenamenti avanzati e gare, e per questo utilizzo è più che sufficiente.

IMG_4192 IMG_4193

Per quanto riguarda il trasferimento dati ci sono due opzioni: o connettere lo strumento al pc e scaricare i dati tramite il software PowerAgent, o connettere via Bluetooth il Joule allo smartphone che dovrà avere installata la App Powertap con cui si può avere non solo la cronologia delle uscite, ma anche un trasferimento automatico delle stesse a Strava o TrainingPeaks (previo accoppiamento degli account).

Conclusione

Nel complesso un ottimo strumento se si è orientati ad un allenamento avanzato e basato su misuratore di potenza, oltre che per la gestione della prestazione in gara. Forse migliorabile l’interfaccia di accesso al salvataggio delle corse/allenamenti, anche se si tratta di abitudine.

Prezzo: 279eu, 359eu con fascia PowerCal

Articolo precedente

TdF 2016: la cronometro a Dumoulin

Articolo successivo

TdF 2016: Cavendish arriva a 30

Gli ultimi articoli in Test