Tragico incidente in gara a Castefidardo

539

Un tragico incidente ha segnato il finale del Trofeo Comune di Castelfidardo (Ancona), corsa per élite ed U23 svoltasi nelle Marche. A circa 400 metri dallo striscione del traguardo si è infatti verificato il violentissimo urto che ha visto coinvolto il 23enne corridore friulano Nicola Venchiarutti della Work Service: il ciclista di Osoppo, dopo essersi toccato con un avversario durante la volata ha perso il controllo della bici ed è uscito dalla sede stradale, investendo in pieno Stefano Martolini, direttore sportivo della Viris Vigevano, che era posizionato sul marciapiede per assistere alla volata, il quale a seguito dei gravissimi traumi riportati è poi deceduto.


Venchiarutti, 23enne di Osoppo, è stato trasportato in elicottero in ospedale con alcune fratture alle vertebre dorsali.

La gara si svolgeva su un circuito da ripetere dieci volte e Martolini si trovava a circa 400 metri dal traguardo per effettuare  il rifornimento ai giovani ciclisti vicino al furgone della sua squadra, la Viris Vigevano. Il regolamento non prevede la presenza delle transenne, che sono obbligatorie dai 300 metri in poi.

 

Commenti

  1. dave_and_roll:

    Provo a dire la mia.
    Io non c'ero ma sono pronto a scommettere le mie bici che il ragazzo non ha neanche provato a fermarsi o a rallentare, perché l'obbiettivo inculcato nel cervello DI OGNI CORRIDORE è di non mollare mai. Non esiste che uno rallenti o meglio, molli. Che è ovviamente è palesemente una cazzata...quanti incidenti si vedono nelle gare perché manca il buonsenso e perché gira che ti rigira alla fine non succede quasi mai niente? Quasi appunto.
    Le regole ci sono basta applicarle. Come sempre. E prevedere anche il caso di recidiva. Come fare? Boh ci sono tanti modi tra cui il primo è organizzare gare in maniera sensata, con strade e circuiti adeguati al numero di partecipanti.
    Chiaramente servono soldi, voglia e competenza. Applicare le tecnologie disponibili (droni nei punti clou, 'home board camera' etc etc).
    Insomma di spunti ce ne sono. Ma il primo è l'educazione al rispetto delle regole ed il fatto di piantarla col fatto di 'eh ma si è sempre fatto così' e cazzate varie...ci siamo evoluti dall'età della pietra CAMBIANDO.
    Ma tu lo sai, quanti sono i giudici in una gara U23, sai se magari, hanno squalificato qualcuno i giri precedenti, per la stessa pratica? E se come sembra chiaro, era pratica consolidata ad ogni giro (SBAGLIATA), perché si sono piazzati li comunque (Era dove potevano stare, nessuno dice il contrario), se avesse preso il palo che c'era dietro al DS, saremmo qui a fare altre considerazioni. E' solo un grande DISGRAZIA, e come tale va commentata
  2. L'unica cosa che esce fuori da questa discussione è che il 95% dei cicloamatori, almeno quelli che scrivono su questo forum, non ha mai corso (gare vere intendo, junior, U23 ecc non garette amatoriali) in bicicletta e non ha la minima idea dicosa siano ...
  3. Iena1975:

    Non è una difesa ad oltranza, ma far vertere la discussione solo sul fatto di essere salito sul marciapiede, cosa che non si deve fare, senza allargare lo sguardo sulle motivazioni che potrebbero averlo condizionato, nel commettere quel gesto sconsiderato, è alquanto riduttivo. Altre fantasie in merito a transenne ecc... ci sono dei regolamenti, e se la società organizzatrice, è a norma, ha fatto il suo. Vi porto un ulteriore esempio, l'estate scorsa la mia società, ha organizzato i campionati italiani a crono, esordienti,junior,allievi e U23, alla fine è successo un incidente, tra un corridore e un mezzo non autorizzato che era entrato nel percorso, un mezzo agricolo, entrato nel circuito, da un campo, la moto staffetta, ha intimato di accostare, a DX, e invece il mezzo ha accostato a SX, cambiando traiettoria e toccando il corridore, per fortuna, grave, ma non gravissimo, in quel caso, cosa avrebbe dovuto fare il corridore, frenare e buttare a "puttane" la sua prova? o seguire la moto staffetta?
    questo gli si chiedeva al corridore, di aver una mente lucida che potesse farlo riflettere a prescindere dalla situazione che si era creata, ovvero che in un marciapiede a 50 km/h è un pericolo reale, appunto un proiettile incontrollabile.
    ci si puo aspettare queta "freddezza" da un ragazzo di 20 anni con l'adrenalina a mille e con un shortcut a portata di mano (appunto il marciapiede) .....io ti direi di SI, con tutte le scusanti del caso, pero come detto anche se apparentemente vuoto sul marciapiede poteva esserci chiunque anche estraneo alla gara.
    (nel mio personale mi è capitato qualche furbata in gara, ultima volta ho preso una rotonda contromano, classico direi, non sapendo che da quel lato il traffico non era bloccato, anche se un po me ne sono fregato, sempre con l'adrenalina a mille, ero cosciente della cazzata che stavo facendo, prendendomene eventualmente le mie responsabilità eli al massimo avrei preso una macchina, sul marciapiede direi molto peggio)
Articolo precedente

Giro 2022: Giulio Ciccone vince la quindicesima tappa

Articolo successivo

Ellen van Dijk ha battuto il record dell’ora

Gli ultimi articoli in News