Weekend di chiusura al traffico per Stelvio e Gavia

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Domenica 30 gli amanti delle due ruote avranno l’ultima occasione per vivere un’emozionante esperienza outdoor, affrontando le rampe del Passo Gavia, che sarà chiuso al traffico motorizzato dalle 8.30 alle 12.30, sia dal versante di Ponte di Legno che da quello di Bormio/Santa Caterina Valfurva.

La celebre montagna sarà quindi a totale disposizione dei ciclisti, che potranno godersi in piena tranquillità e sicurezza l’ascesa a uno dei valichi transitabili più alti delle Alpi con i suoi 2618 m.

L’iniziativa, promossa dal Parco Nazionale dello Stelvio, rientra nel progetto Enjoy Stelvio National Park. Nell’estate 2020, la chiusura al traffico motorizzato sui valichi alpini ha interessato il Gavia una prima volta domenica 26 luglio.

Il versante di Ponte di Legno è considerato il più impegnativo, con una lunghezza di 17 Km, una pendenza media dell’8% e un dislivello positivo di 1360 metri. Lo sforzo profuso per giungere in vetta al Gavia sarà ampiamente ripagato da una magnifica vista sulle cime dell’Ortles-Cevedale e dell’Adamello.

Il progetto di chiusura al traffico motorizzato delle grandi salite alpine ha interessato nella giornata di oggi, venerdì 28 agosto, l’ascesa ai Laghi di Cancano, mentre domani, sabato 29 agosto, sarà il turno del Passo dello Stelvio.

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Commenti

  1. gibo2007:

    Bé dai i professionisti salgono il 22 di Ottobre.
    ne parliamo il 22 ottobre se saliranno.. usiamo il condizionale.

    e perdonami loro sono pagati, seguiti e assistiti.

    Saluti, Massimo.
  2. mlv:

    Per quel che conosco io Stelvio e Gavia ... preferisco salire con il traffico ma previsioni meteo ottime.
    Non voglio nemmeno pensare alla discesa mentre piove o nevica. :azz
    Mi ricordo ancora come oggi una decina di anni fa....

    Partenza con timido sole...
    Quota 1800 inizia una pioggerella fine.
    Quota 2100, tornanti alla cascata nevischio.
    Quota 2450, ultima cantoniera neve.
    Al passo 0 gradi e tormenta.

    La discesa è stata uno spasso, al ristoro mi sono fermato ad elemosinare sacchetti di plastica usati per imbottire la mantellina. il dolore alle mani non te lo sto neanche a raccontare. Esplosa camera d'aria su uno dei ternanti alla cascata per il troppo frenare.

    A fondovalle sole e gente che sale in pantaloncini e canotta e mi guarda scendere, intabarrato come per una spedizione polare, con cli stessi occhi con cui si guarda un alieno.

    Anche questo è il bello della montagna.
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