Wout van Aert (Jumbo-Visma) ha vinto la Gent-Wevelgem edizione 2021, regolando un gruppetto di sette corridori, ultimi superstiti di un attacco in occasione di un ventaglio aperto ai -170km. Il belga della Jumbo-Visma ha vinto davanti Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos) e Matteo Trentin (UAE Emirates).
Grande lavoro per Van Aert è arrivato dal compagno di squadra Nathan van Hooydonck, il quale ha terminato al 7° posto, appena dietro il gruppetto dei corridori che si sono giocati la vittoria in volata.
Delusione in casa Deceuninck, che puntava su Sam Bennett, il quale però ha avuto un problema intestinale e pur vomitando in bici per il troppo cibo ingerito (parole sue) è rimasto stoicamente in sella sino ai -16km, quando ha mollato, sfinito.
Van Aert in grande forma per il giro delle Fiandre quindi.
En plein della Jumbo-Visma, la quale ha vinto con Marianne Vos anche la gara femminile, allo sprint, davanti Lotte Kopecky e Lisa Brennauer. 4^e 5^Elisa balsamo e Marta Bastianelli. Elisa Longo Borghini, in fuga, è stata ripresa nell’ultimo km.
Io rifletterei su questi fatti pensando a chi pende dalle labbra di quello che dicono e fanno i prò quasi che le loro prestazioni fisiche siano indice di infallibilità nei gesti e nelle parole.
Sono invece degli umani, con doti fisiche notevoli, ma che fanno errori a volte da veri principianti, come può succedere a chiunque e non è che qualsiasi cosa fanno o dicono va preso acriticamente come oro colato.
Non l'ho mai visto fare errori del genere, anche a livello tattico.
In un mondo dove i marginal gains fanno la differenza penso che per stare davanti, a parità di cavalleria, questo conti più di ogni altra cosa.
Poi lui è sicuramente meno "sponsorizzato", cinematografico, rispetto ad altri; probabilmente è anche meno spettacolare (anche se l'attacco di ieri sul muro, o le trenate al Tour dello scorso anno tanto per dirne due caso non sono male ..) ma a me esalta la sua solidità.
Questo spesso lo porta a lavorare tanto inutilmente, come nella E3 dove, anche per una foratura, ha poi finito la benzina.
Non mi sembra che non commetta mai errori, ma di certo impara in fretta.
Ricordo anche io la crisi finale alla prima strade bianche, la volata sbagliata al fiandre lo scorso anno, altre situazioni in cui è stato "troppo" generoso.
Ieri ha vinto anche grazie al suo compagno di squadra che ha avuto un ruolo fondamentale nel permettergli appunto di non fare tutto il lavoro e chiudere sugli attaccanti.