Al via la Ride Across Europe For Children

[Comunicato stampa]

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Milano – Ci siamo, manca davvero poco. Domani mattina in Piazza del Duomo Fred Morini raccoglie amici, colleghi, ex pro e ospiti speciali per dare il via alla sua Ride Across Europe for Children. Appuntamento davanti alla Madonnina alle otto in punto per la prima tappa, i primi 245 km (Milano-Altdorf nel Cantone Uri) dell’attraversata dell’Europa che si concluderà intorno all’8 agosto al Bianchi Cafè di Stoccolma. Sarà in prima fila con Fred per la foto di rito pre-partenza l’Assessore allo Sport della Regione Lombardia ed ex plurimedagliato olimpico Antonio Rossi. Con lui anche i colleghi del Bianchi Factory Team, gli ex Roberto Guerini, Mirco Gualdi, e tanti altri amici.

“Sono decisamente emozionato – commenta Morini che sta passando gli ultimi giorni con il suo staff e motorhome ospiti del gruppo AccorHotels di Milano presso l’Ibis Milano Ca Granda e Novotel Milano Nord Ca Granda – sta salendo la tensione per una Ride che sarà molto impegnativa ma allo stesso tempo una grande motivazione per me e tutte le persone che mi hanno sostenuto con il loro calore dall’incidente di esattamente un anno fa. Mi aspettano 2500 km dove sarò io e la mia ‘Specialissima’, dieci tappe, dieci giorni per continuare la mia mission: raccogliere fondi a favore della Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer e della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia attraverso l’organizzazione Rete del Dono (http://www.retedeldono.it/fredmorini).”

Ma veniamo al suo fedele team: saliranno a bordo del motorhome e l’ammiraglia targata Vittoria il fratello Francesco Morini (45 anni, ex corridore anche lui e con una esperienza come massaggiatore della nazionale italiana di ciclismo), Simone Grilli (38 anni, conterraneo di Selci Lama e suo fisioterapista di fiducia, prezioso in tutta la fase di riabilitazione), Marco Roccella, il reporter di Sky Sport HD che seguirà con le sue telecamere la RAEU per lo speciale Icarus 2.0 che andrà in onda a settembre. L’addetto stampa Andrea Manusia sarà invece ad attenderli an Stoccolma per organizzare con gli addetti ai lavori Bianchi e la stampa svedese le celebrazioni di rito all’arrivo di Fred.

“Il contributo del mio team sarà fondamentale per la buona riuscita della sfida – aggiunge Fred che oggi compie anche il suo 39esimo compleanno – la mia condizione è abbastanza buona, ma c’è sempre l’incognita meteo e tanto vento che mi aspetta soprattutto nel nord Europa. Ma non saranno solo i miei a sostenermi: sul percorso (sia a Friburgo che a Francoforte) incontrerò alcuni rappresentanti dei cycling clubs locali per due cene di raccolta fondi che mi hanno organizzato, ma sicuramente altri incontri spontanei con amici, ex pro e addetti ai lavori avverranno anche in Danimarca e Svezia”.

Le previsioni meteo per i prossimi giorni danno tempo variabile, qualche rischio di piogge e temporali nella risalita verso la Germania, particolare che non preoccupa più di tanto Fred.

“Questo cammino è durato mesi, fatto di tanti contatti e tanto lavoro, ma anche preziose collaborazioni come le Regioni Umbria ed Emilia Romagna attraverso il consorzio Terrabici, partners e sponsors che hanno potuto permettere tutto questo – conclude Morini – sono felice di partire e spero anche di potermi divertire”.

Nei prossimi giorni invieremo altri comunicati stampa di aggiornamento che verranno sempre accompagnati da post in tempo reale sui social network della Ride Across Europe seguitissimi da followers di tutto il mondo. 

L’ennesima sfida della sua vita in sella alla sua amata bicicletta. La storia di Fred Morini segna un’altra importante tappa, la Ride Across Europe una corsa lunga quasi 2500 km da Milano a Stoccolma in solitario che attraverserà il continente a un anno esatto da un episodio difficile che lo scorso luglio l’ha messo un’altra volta a dura prova. Un fortuito incidente nel suo ufficio, una banalissima caduta dalla sedia, gli ha provocato uno “shock midollare” con paraparesi agli arti inferiori costringendolo a mesi di ospedale specializzato. Ironia della sorte non si trattava della sua prima volta: Fred, fresco professionista della tedesca Gerolsteiner e con davanti un futuro brillante,  nel 2001 è vittima di una rovinosa caduta in allenamento che gli paralizza per un lungo periodo entrambi gli arti inferiori costringendolo al ritiro prematuro da quella che sarebbe sicuramente stata una ottima  carriera tra i pro. Fred si è rialzato sulle sue gambe per la seconda volta, grazie all’ottimismo, l’entusiasmo e la positività che lo contraddistinguono. La Ride Across Europe diventa per lui una corsa contro il tempo, una sfida contro se stesso, dove il 38enne umbro dovrà trovare quella grande energia che lo ha aiutato in questi mesi a non abbassare mai la guardia e a recuperare dall’infortunio a tempo di record.

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