103^ Giro d’Italia, annunciati gli iscritti

49

[Comunicato stampa] Molti tra i migliori velocisti, finisseur, specialisti delle prove contro il tempo e uomini di classifica si sfideranno sulle strade della Corsa Rosa dal 3 al 25 ottobre. Ci saranno anche V. Nibali, Thomas, S.Yates, Fuglsang, Kruijswijk, Lopez, Majka, Vlasov, Zakarin, Ciccone, Sagan, Matthews, Ulissi, Viviani, Demare, Gaviria, Ganna, Dennis, Campenaerts e tanti altri. Al via 22 squadre di 8 corridori ciascuna.

Milano, 28 settembre 2020 – Ecco gli iscritti della 103esima edizione del Giro d’Italia, organizzata da RCS Sport e in programma dal 3 al 25 ottobre.

La Corsa Rosa vedrà al via alcuni dei migliori corridori al mondo: velocisti, finisseur, specialisti delle prove a cronometro e uomini di classifica si confronteranno sulle 21 frazioni da Palermo a Milano: 3 cronometro individuali, 6 tappe di bassa difficoltà adatte ai velocisti, 6 di media difficoltà e 6 di alta difficoltà.

Tra i corridori che proveranno a contendersi il Trofeo Senza Fine il due volte vincitore della Corsa Rosa (2013 e 2016) Vincenzo Nibali, il trionfatore del Tour de France 2018 Geraint Thomas, il vincitore della Vuelta a España 2018 Simon Yates, fresco vincitore della Tirreno-Adriatico, Jakob Fuglsang (Il Lombardia 2020), con i compagni di squadra Miguel Angel Lopez (sul podio di Giro e Vuelta nel 2018) e Aleksandr Vlasov, oltre a Rafal Majka (secondo nell’ultima Corsa dei Due Mari), Ilnur Zakarin e la Maglia Azzurra della Corsa Rosa 2019 Giulio Ciccone.

Il neo campione del mondo a cronometro Filippo Ganna, Rohan Dennis, Victor Campenaerts, Tony Martin e Jos Van Emden punteranno alla prima Maglia Rosa che sarà decisa dalla prova contro il tempo della Monreale-Palermo di sabato 3 ottobre.

Finisseurs e velocisti cercheranno di centrare uno o più successi di tappa. Tra i grandi nomi al via il tre volte campione del mondo su strada Peter Sagan, Michael Matthews, Diego Ulissi e gli sprinter Elia Viviani, Arnaud Demare e Fernando Gaviria.

I TEAM AL VIA
Al via 22 squadre di 8 corridori ciascuna, 19 UCI WorldTeams e 3 wild card

UCI WORLDTEAMS – 19

  • AG2R LA MONDIALE (FRA) – WARBASSE, VENDRAME
  • ASTANA PRO TEAM (KAZ) – FUGLSANG, LOPEZ
  • BAHRAIN – MCLAREN (BRN) – BATTAGLIN, CAPECCHI
  • BORA – HANSGROHE (GER) – SAGAN, MAJKA
  • CCC TEAM (POL) – ZAKARIN, DE MARCHI
  • COFIDIS (FRA) – VIVIANI, BERHANE
  • DECEUNINCK – QUICK-STEP (BEL) – ALMEIDA, MASNADA
  • EF PRO CYCLING (USA) – KANGERT, BENNETT
  • GROUPAMA – FDJ (FRA) – DEMARE, GUARNIERI
  • ISRAEL START-UP NATION (ISR) – CIMOLAI, DOWSETT
  • LOTTO SOUDAL (BEL) – HANSEN, ARMEE
  • MITCHELTON – SCOTT (AUS) – YATES S., AFFINI
  • MOVISTAR TEAM (ESP) – VILLELLA, CARRETERO
  • NTT PRO CYCLING TEAM (RSA) – MEINTJES, CAMPENAERTS
  • TEAM INEOS (GBR) – THOMAS, GANNA
  • TEAM JUMBO – VISMA (NED) – KRUIJSWIJK, VAN EMDEN
  • TEAM SUNWEB (GER) – MATTHEWS, KELDERMAN
  • TREK – SEGAFREDO (USA) – NIBALI V., CICCONE
  • UAE TEAM EMIRATES (UAE) – GAVIRIA, ULISSI

WILD CARD – 3

  • ANDRONI GIOCATTOLI – SIDERMEC (ITA) – PELLAUD, BELLETTI
  • BARDIANI CSF FAIZANÈ (ITA) – CARBONI, LONARDI
  • VINI ZABÙ KTM (ITA) – VISCONTI, ZARDINI

Commenti

  1. samuelgol:

    Ma la tiene nel pullman della squadra, non se la porta appresso. Già la bici è pesante per via dei dischi, se si porta dietro a ogni tappa pure i trofei è finita. :-)xxxx
    ma quindi Nibali in questo 2020 non va perche' ha i freni a disco??questo non e' ancora stato detto......vedrai che da oggi tanti suoi tifosi sposerano questa tesi,la sposerebbe anche lui se non fosse pagato e non puo' dirlo :))):
  2. bastianella31:

    Io naturalmente scherzo, spero che il Giro si faccia, che il meteo sia clemente, che ci sia spettacolo e vinca il migliore!
    Se poi vince Nibali, pur essendo io zero "italiofilo", sarebbe comunque una bella soddisfazione per il siciliano!
    A me di chi vince interessa zero, non mi cambia la vita in nulla in nessun caso. Spero solo che avvenga in maniera pulita, senza polemiche e possibilmente in maniera spettacolare e divertente per chi guarda.
  3. bradipus:

    anche Germania, Spagna, Gran Bretagna (tanto per citare grandi nazioni europee, molto più grandi di Belgio ed Olanda) non hanno squadre sponsorizzate dalle società di giochi, mica solo l'Italia.

    poi, il fatto che gli sponsor italiani non vogliano investire nel ciclismo credo dipenda più da un calo di interesse del grande pubblico nei confronti del nostro sport, piuttosto che dal problema doping.
    Grazie a tutti moooolto piu' chiaro ora . . . da profano mettendomi nei panni dell' italiano medio che non ci capisce molto di gare cicliste su strada posso dirti che lo scandalo Pantani e poi di Armstrong legato al doping fu' gestito cosi male e in maniera spregevole dalla stampa Italiana da lasciare un'etichetta molto forte e pessima sul ciclismo tanto da togliere interesse. E' ormai un brutto luogo comune quello di assoggettare il ciclista professionista a un dopato, alcuni li definiscono adirittura dei chimici . . . .
    A livello politico ho seguito quest'anno per la prima volta il tour de France e mi ha colpito molto vedere il presidente Macron nella macchina dei commissari seguire l'intera tappa, il cronista diceva che e' una consuetudine per il capo la presenza ai tour de France, ora non so al giro d'Italia ma non mi pare che un capo di stato partecipi in maniera cosi attiva anche solo ad una delle tante tappe.
Articolo precedente

Julian Alaphilippe non parteciperà alla Freccia Vallone

Articolo successivo

La CCC ha venduto la propria licenza World Tour alla Circus-Wanty-Gobert

Gli ultimi articoli in News