104° Giro d’Italia: la Regione Piemonte ospiterà la Grande Partenza. A Torino la cronometro di apertura

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[Comunicato stampa]

104° GIRO D’ITALIA: LA REGIONE PIEMONTE OSPITERÀ LA GRANDE PARTENZA.
NELLE VIE DI TORINO LA CRONOMETRO DI APERTURA

Sabato 8 maggio il via della Corsa Rosa nel capoluogo piemontese. Domenica 9 tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara seguita dalla Biella – Canale. Nell’ultima settimana la Regione Piemonte tornerà protagonista con l’inedito arrivo in salita all’Alpe di Mera (Valsesia) e la partenza da Verbania. Il video messaggio di Filippo Ganna.

Milano, 4 febbraio 2021 – A 10 anni di distanza dall’ultima volta, e nel 160° Anniversario dell’Unità d’Italia, Torino e la Regione Piemonte ospiteranno la Grande Partenza del Giro d’Italia. La prima frazione sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino; la seconda una tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri) mentre la terza partirà da Biella per terminare a Canale dopo 187 km (tappa mossa adatta ai finisseur o ai colpi di mano). La Regione Piemonte sarà interessata ancora nella parte finale del Giro. Infatti la 19^ tappa vedrà l’arrivo in salita sull’Alpe di Mera in Valsesia e il giorno seguente la partenza da Verbania.

LE TAPPE DELLA GRANDE PARTENZA
Tappa 1: Torino-Torino TISSOT ITT (9.0 km)
Tappa interamente cittadina. Si parte da Piazza Castello per portarsi lungo il Po e attraversare il parco del Valentino. Superato il Po la corsa si immette in corso Casale dove resta perfettamente rettilinea fino all’arrivo accanto alla Gran Madre sotto la collina di Superga.

Tappa 2: Stupinigi (Nichelino) – Novara (173 km)
Tappa prevalentemente pianeggiante. Partenza dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi per toccare dopo pochi chilometri un altro castello Sabaudo a Racconigi. Si transita poi da Santena, città dove riposa Camillo Benso Conte di Cavour a 160 anni dalla scomparsa. Si affrontano facili ondulazioni attraverso il Monferrato fino a entrare nella pianura Padana per raggiungere il traguardo di Novara.

Tappa 3: Biella – Canale (187 km)
Tappa mossa adatta ai finisseurs. Parte iniziale pianeggiante per portarsi dalla città di Biella fino alle pendici dell’Appennino. Superata Asti iniziano le asperità con un susseguirsi di salite di cui alcune classificate GPM. Dopo la città di Alba e prima dell’arrivo, resteranno da affrontare ancora alcuni denti, ripidi ma brevi che costituiranno la rampa ideale per chi vorrà sorprendere il gruppo.

CURIOSITA’ E STATISTICHE

  • Per la terza volta Torino ospita la Grande Partenza del Giro d’Italia (1961 – centenario dell’Unità d’Italia e 2011 – 150° Anniversario dell’Unità d’Italia).
  • Stupinigi è sede di partenza inedita per la Corsa Rosa mentre Novara è stata sede d’arrivo solo una volta nel 1968 (vittoria di Eddy Merckx che indossò la sua prima Maglia Rosa al Giro d’Italia).
  • Biella è sede di partenza per la sesta volta (la prima nel 1963, l’ultima nel 2007), mentre Canale è sede inedita di arrivo.
  • L’Alpe di Mera in Valsesia è sede d’arrivo inedita per il Giro.
  • Verbania è sede di partenza per la quarta volta (precedenti 1952, 1992 e 2011).

Commenti

  1. Bert5quant1:

    Sono molto sensibile all'incuria delle strade, e mi pare che un po' tutta la ns. Regione sia messa male; a zone decenti alterna km talmente disastrati da aver paura, devi zigzagare per buche e crepe con la paura delle auto. Vercellese biellese, novarese... nessuno si fa mancare l'asfalto da CX !!!
    tutto sommato sono ancora strade decenti: prova a sconfinare in provincia di Pavia, rimanendo nella bassa (Confienza, Robbio, Palestro, Mortara), e vedi... sembra di essere a Beirut ai tempi della guerra!
  2. golias:

    Non credo perchè la situazione è pressochè uguale in molte parti d'Italia, pare che non interessi più a nessuno spendere per mantenere l'asfalto in condizioni decenti, cosa che fatico a comprendere perchè da quel che leggo le varie amministrazioni (comunali-provinciali-regionali) hanno maggior risorse ma chissà dove le sprecano :bua:
    Abbellimenti per mettersi in mostra, ogni rotonda un monumento o una scultura, poi nemmeno una telecamera per beccare chi va a sbattere o chi gira di notte per scassinare auto e case, rifacimento di piazze già ben messe e adatte a manifestazioni, creandovi aiuole e collinette, togliendo ogni spazio prima fruibile, al costo bastante a rimettere a nuovo tutte le strade del paese, e poi consulenze e "studi" anche per non fare poi nulla. Con parcelle gonfiate...
    La prossima volta voto un altro? La scuola resta quella, non cambierà, adesso va di moda spendere per la "facciata"
    Chiedo scusa per l'OT
  3. Di questo passo, giorno per giorno (non prima delle 19.00) di tirano che tappa si fa il domani :))): :))): :))):
    Ero ovviamente sarcastico.
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