3 anni e 11 mesi al camionista che ha ucciso Davide Rebellin

295

Wolfgang Rieke, il 63enne camionista tedesco che investito ed ucciso Davide Rebellin il 30 novembre 2022, ha patteggiato una condanna di 3 anni e 11 mesi.

La richiesta è stata formulata stamani dai legali dell’uomo davanti al tribunale di Vicenza, dopo che in sede di udienza preliminare l’accordo sulla pena era stato respinto. L’accusa ha dato l’assenso. La difesa ha chiesto inoltre la conversione della pena con la detenzione agli arresti domiciliari. Il collegio deciderà l’11 marzo prossimo. Ora sarà il giudice a compiere l’ultima valutazione.

Rieke ha fatto delle dichiarazioni spontanee: “È stato un errore e una tragedia. Mi dispiace tanto, tanto, tanto. Me ne pento, accetterò la mia pena“.

La famiglia Rebellin è già stata risarcita via assicurazione con 825mila euro. Non rimane che attendere quale sarà l’esito della decisione da parte del tribunale l’11 marzo, e comunque entro pochi giorni il tribunale dovrà esprimersi sulla richiesta di attenuazione delle misure cautelari che è stata fatta oggi.

Commenti

  1. msmtrt1:

    Me lo ero perso.... per fortuna... In carcere avremmo pure dovuto pagare per mantenerlo... Almeno così abbiamo un pericolo in meno in giro....
    Sentimentalmente ti do ragione ma razionalmente no.....se dovessi seguire il tuo pensiero, per non mantenere i delinquenti in galere la soluzione sarebbe ripristinare la pena di morte ma gli USA sono sotto gli occhi di tutti, il tasso altissimo di criminalità nonostante in tanti stati vige la pena di morte..... c'è poi anche il lato etico; con che etica uno stato punisce un omicidio con un altro omicidio? Piuttosto sarei per far lavorare una parte di detenuti (purtroppo ci sono tanti detenuti che essendo pericolosi per la società non meritano altro che il carcere H24) di giorno con lavori socialmente utili...e di notte in carcere con un minimo di stipendio e contributi versati perché anche loro sono esseri umani e non animali.
  2. loiety:

    Calcolando lo stato delle nostre carceri, in cui sono ammassati in condizioni disumane a passare il tempo in eterna attesa di giudizio e solitamente impropriamente picchiati, se fai lavorare i detenuti fai loro solo un grande piacere e ne migliori la qualità di vita, dando forse anche una occasione di ritorno alla società senza ricadute. E per i delinquenti incalliti comunque li rendi produttivi. Solo che questa cosa necessita di organizzazione e attenzione politica, ed esuliamo dal regolamento del forum se vogliamo andare oltre.
    Io posso pensare che non verso lacrime per il personaggio, e che comunque la mia attitudine sentimentale non cambia il suo stato di salute. Di certo non farei nulla per ucciderlo, ma non andrò a posare un fiore al suo funerale se mai il flusso della vita dovesse portarlo via.
    Esattamente quello che penso io, non gli auguro di trapassare seduta stante ma se dovesse succedere non proverei pietà per lui e non andrei a posare un fiore sulla sua tomba!!! Per il discorso carcere, non c'è volontà politica di cambiare le cose sul serio ma così sulle ciclabili, sulle auto, sui limiti 30 ecc ecc......se ne parla ciclicamente qua sul forum ma purtroppo i motorizzati sono molti di più dei ciclisti quindi i nostri politici danno un colpo al cerchio (noi ciclisti) e due alla botte (gli automobilisti) perché portano molti più voti.....
  3. sembola:

    Poi vai in OIanda, dove al traffico motorizzato (sebbene intenso come da noi) viene anteposto quello dei pedoni e dei ciclisti, dove nelle autostrade il limite è di 100 kmh dalle 6 del mattino alle 7 di pomeriggio, e nonostante questo hanno un PIL procapite superiore del 64% al nostro...
    è questione di civilizzazione... loro sono civilizzati, noi no. Basta farsi un viaggetto ad esempio appunto in Olanda, o a Londra, per capire la differenza.
Articolo precedente

Colnago introduce il Club degli Assi. Il progetto gravel di Colnago

Articolo successivo

Campagnolo Gran Turismo: gruppo Ekar GT e ruote Zonda GT

Gli ultimi articoli in News

La Tirreno-Adriatico fa 60

Anniversario importante per la Tirreno-Adriatico che nel 2025 toccherà il traguardo delle 60 edizioni consecutive. Partenza…