Liegi 2004 (Photo by Mark Renders/Getty Images)

Davide Rebellin ancora professionista alla soglia dei 50 anni

73

Davide Rebellin compirà 50 anni il 9 agosto prossimo, e lo farà presumibilmente ancora da ciclista professionista. Rebellin infatti ha firmato un contratto per il 2021 con la Cambodia Cycling Academy, squadra continental a licenza cambogiana, ma creata dal francese Samy Aurignac, corridore nella stessa squadra, la quale ha sede ad Alés, in Francia. Per la Cambodia l’anno prossimo correrà anche Johan Le Bon, ex B&B Hôtels-Vital Concept.

foto: Facebook

Rebellin militerà quindi per la 14^ squadra diversa in ben 28 anni di carriera professionistica, iniziata nel 1992 alla GB-MG Maglificio. Carriera nella quale Rebellin ha vinto 61 corse, tra cui spiccano la Liège-Bastogne-Liège (2004), la Paris-Nice (2008), tre Flèche Wallonne (2004, 2007, 2008), l’Amstel Gold Race (2004) o la Clasica de S.Seastian (1997).

Liegi 2004 (Photo by Mark Renders/Getty Images)

L’ultima vittoria nel 2017, la 5^ tappa del Tour dell’Iran a 46 anni. Ma ancora nel 2015 ha vinto la Coppa Agostoni a 44 anni davanti Vincenzo Nibali, Niccolò Bonifazio e Giacomo Nizzolo.

Commenti

  1. Ser pecora:

    ........... Più facile che qualcuno vada a Gran Canaria per Cecchini...
    catman:

    ..........è stato da queste parti dove ha ancora dei contatti (ha vissuto qui per parecchi anni quando era al top) in questo periodo anche gli anni scorsi per pubblicizzare e trovare amatori da portare allo stage alle Canarie
    E allora tutto torna....lui & Cecchini sono in società come travel promoter delle Canarie :clown:
  2. Fill:

    Non lo fa certo per Vil denaro.
    Infatti, non ho scritto che corre per soldi ma per non rimanere a casa.
    Le motivazioni possono essere diverse:
    [LIST]
    [*]Forse se lui e la moglie stanno troppo insieme iniziano a litigare.
    [*]Non ha voglia di stare in panciolle tutto il giorno
    [*]Ha già aggiustato in casa tutto quello che c'era da aggiustare.
    [*]I vicini non vogliono fargli aggiustare le cose altrimenti non sanno più che cosa fare loro e loro non sono dei pro' che possono sfogarsi con una gara.
    [*]Non è bravo col bricolage.
    [*]Ha già smontato e rimontato le sue bici venti volte e dopo aver imparato a farlo con le mani legate dietro la schiena si è stufato.
    [*]Non ha voglia di uscire con gli amatori, vanno troppo piano.
    [*]È ancora innamorato dell'agonismo e uscire con gli amatori lo deprime troppo.
    [*]Non gli piace seguire le corse dall'ammiraglia, preferisce essere nel vivo dell'azione, per quanto possibile.
    [/LIST]
    Tutte motivazioni accettabili. Non me ne vengono in mente altre.
  3. pantera:

    Ma tutti quelli che criticano la scelta di Rebellin come ridicola, come si sentono a macinare migliaia di km annui e spendere altrettanto tra bici e GF solo per la gioia di pedalare,pensare che lo muove la stessa passione di molti cicloamatori ed ancora si diverte a pedalare non mi sembra difficile,e non paga di tasca sua anzi
    Chi lo critica lo fa non perché pedala e si diverte ma perché vuole continuare a gareggiare e fare le gare tra i prof.
    Per me la cosa è abbastanza indifferente
Articolo precedente

Il ciclismo che cerca nuovi corridori da altri sport

Articolo successivo

Canyon ha scelto GBL come nuovo Partner

Gli ultimi articoli in Magazine

Aurum Magma x Lightweight

AURUM e Lightweight collaborano per un’esclusiva edizione limitata della MAGMA – solo 40 unità disponibili. [Comunicato…