Tour de France: perquisito l’hotel della Bahrain-Victorious

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Membri dell’ufficio centrale per la lotta ai crimini contro l’ambiente e la salute pubblica (OCLAESP) della Gendarmerie Nationale francese in borghese ha perquisito nella serata di ieri le camere d’hotel dei corridori e dello staff della Bahrain-Victorious, oltre che tutti i veicoli della squadra. La perquisizione è finita verso le 2 del mattino.

Vari computer dei membri della squadra sono stati perquisiti ed alcuni documenti sequestrati. Cosa confermata dal Team Manager Milan Erzen.

Il quotidiano francese Sud-Ouest parla di 50 poliziotti coinvolti. E che l’operazione è stata promossa dal prefetto di Marsiglia.

Erzen della Bahrain dice che i gendarmi non avevano un mandato, ma che loro si sono offerti di collaborare in ogni caso, non avendo niente da nascondere. Quindi tecnicamente i documenti non sarebbero stati “sequestrati”, ma ceduti volontariamente.

L’anno scorso un’operazione simile era stata condotta dallo stesso ufficio nei riguardi della Arkéa-Samsic, ma senza che ci sia stato alcun seguito.

Commenti

  1. sembola:

    Che una squadra di polizia giudiziaria si muova da una città all'altra senza un mandato è una roba cui non riesco a credere. Non parliamo del poliziotto al posto di blocco che ti chiede di aprire il baule.
    Ovviamente i destinatari di certe operazioni, minimizzano sempre.
  2. sembola:

    Che una squadra di polizia giudiziaria si muova da una città all'altra senza un mandato è una roba cui non riesco a credere. Non parliamo del poliziotto al posto di blocco che ti chiede di aprire il baule.
    Come sempre meglio diffidare delle notizie date via stampa...
    Rispetto a ieri da 50 siamo passati a 20.... Che puo' essere sempre considerata una esagerazione senza senso.. Ma non siamo a 50 gendarmi.
    vediamo... notizie prossimi giorni.. Certo che se fosse...
  3. Inutile nasconderlo. Chi si lamenta non fa del vitimismo in ambito ciclistico. I mancati controlli nel calcio sono ignoti solo per chi non vuol conoscerli. L'anno scorso, Andrea De Luca, riferì urbi et orbi, l'allontanamento degli ispettori antidoping la mattina prima della finale Europa League Chelsea-Arsenal, perchè andava in scena uno spettacolo e non poteva essere interrotto, per "futili motivi"!!!!
    Quando Luca Paolini fu beccato, per motivi di droga, fu ben "propagandato" in tv. Per poco non interruppero per edizione straordinaria!! Joao Pedro, giocatore del Cagliari, stesso identico motivo, notizia data in differita di alcuni giorni e pubblicata a pag. 17, nella Gazzetta dello Sport, dove nessuno si spinge a leggere.
    Quando toccò ad Alessandro Petacchi sappiamo tutti qual'è stata l'esemplare punizione. Leonardo Pavoletti, stesso episodio, giocatore del Sassuolo, nulla di fatto. Proseguito regolarmente la stagione, approdato a Genova, poi Napoli, ed al momento Cagliari.
    Non mi dilungo, perchè ne citerei a migliaia, casi di calciatori beccati e nascosti. Forse a qualcuno sfugge il mestiere di Michele Ferrari? Zidane-Armstrong, cos'andavano a fare? I risultati diversi li conosciamo o no?
    E Mendes era solo specialista di cilcisti? E tutti gli altri, dei quali non faccio nomi in pubblico?
    Il doping esiste, seppur rudimentale, già dal tempo dei romani e greci.
    E 'sempre esistito, perchè lo sponsor chiede prestazioni "innaturali", che devono essere fornite!! Perchè la gente accorre a vedere lo spettacolo. Come se fosse un film, dove è tutto finto. Dove gli sponsorizzati sono solo attori.
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