Alexandre Geniez condannato a 4 mesi con la condizionale

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Il ciclista Alexandre Geniez, membro della squadra francese TotalEnergies, è stato condannato ieri a quattro mesi di reclusione, pena sospesa dal tribunale giudiziario di Rodez (Aveyron) per violenza domestica. Il corridore 33enne, presente durante la sentenza, dovrà pagare anche 1 euro di risarcimento alla sua ex compagna, come quest’ultima aveva richiesto in udienza lo scorso gennaio.

Geniez

Geniez era accusato dalla compagna di violenza psicologica e fisica protratta per diversi mesi, tra febbraio 2020 e novembre 2021. Fatti negati dal ciclista, ma la cui difesa è stata minata da una registrazione audio in cui si potevano udire delle minacce durante un litigio mentre la coppia era in procinto di separarsi. Vincitore di tre tappe alla Vuelta nel 2013, 2016 e 2018, Geniez ha vinto il mese scorso il prologo e la quinta tappa del Giro di Rwanda.

Ha annunciato di volersi ritirare dallo sport a fine stagione, ma non è escluso che la TotalEnergies prenda provvedimenti anche prima.

Commenti

  1. Posso fare un commento che spero interpretiate nel giusto senso :
    fermo restando che la violenza domestica e la prevaricazione fisica o psicologica verso chiunque è azione abietta e odiosa, ancor più se esercitata verso persone in condizione di soggezione, dipendenza e quant' altro, indipendentemente da chi la eserciti verso chi, tuttavia, nel momento in cui una persona venga riconosciuta colpevole di un tale reato e condannata, non vi sembra eccessivo che contro questi venga, poi, in qualche modo esercitata una forma ulteriore di condanna , quale ad esempio il licenziamento , cosa che l' articolo ipotizza nel caso in questione.
  2. Cyboraf:

    Posso fare un commento che spero interpretiate nel giusto senso :
    fermo restando che la violenza domestica e la prevaricazione fisica o psicologica verso chiunque è azione abietta e odiosa, ancor più se esercitata verso persone in condizione di soggezione, dipendenza e quant' altro, indipendentemente da chi la eserciti verso chi, tuttavia, nel momento in cui una persona venga riconosciuta colpevole di un tale reato e condannata, non vi sembra eccessivo che contro questi venga, poi, in qualche modo esercitata una forma ulteriore di condanna , quale ad esempio il licenziamento , cosa che l' articolo ipotizza nel caso in questione.
    io, se avessi un azienda, ed un mio dipendente fosse condannato per un fatto così, credo che gli indicherei, gentilmente, la porta
  3. Ser pecora:

    Ipotizzo, non è che glielo auguro.
    Di solito pero' le squadre in questi casi cercano di tutelarsi a livello di immagine. Di fatto è Geniez stesso che si è premurato di far sapere che a fine anno si ritira, quindi è conscio anche lui che questa "ombra" gli peserà nelle relazioni coi media ed in gruppo.
    appunto, il gruppo forse potrebbe esserne condizionato ma i media proprio no, e mi viene in mente il caso dei due " fenomeni" che palparono il lato di B di una giornalista all' uscita di EMPOLI FIORENTINA.
    Gesto di dubbio gusto che ha procurato loro una imputazione di cui giustamente dovranno rispondere. Altra cosa però è il linciaggio di cui furono oggetto, loro , ma anche soprattutto le loro famiglie, le loro famiglie. Per questo credo che sia sempre e solo la magistratura a dover intervenire. Credo che sia giusto discutere se le leggi tutelino abbastanza il soggetto vittima ma che tutto debba restare nell' ambito dell' eserzio del potere legislativo e non demandato ad altri attori
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