Ciclomercato: Marc Hirschi alla UAE-Emirates

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Marc Hirschi, 23 anni, è ufficialmente passato alla UAE-Emirates con un contratto triennale.


Nel comunicato ufficiale della squadra lo svizzero afferma:

Ringrazio innanzitutto la mia precedente squadra per tutto ciò che hanno fatto per me negli scorsi tre anni. Allo stesso tempo, provo molta felicità nel poter annunciare il mio passaggio all’UAE Team Emirates. Questo trasferimento mi rende entusiasta.

Lavorando a un potenziale piano per lo sviluppo della mia carriera, ho percepito che le mie idee e le mie ambizioni combaciavano con quelle della squadra. L’UAE Team Emirates ha imboccato in questi anni un grande percorso di crescita.

Ora rivolgerò la mia attenzione al ritiro di squadra, con tanta voglia di conoscere tutti i membri del team e di iniziare ad ambientarmi. Dato che sarà la mia prima visita negli Emirati Arabi Uniti, sono anche curioso di scoprire questo Paese“.

Commenti

  1. samuelgol:

    Cosa ha detto Matthews?
    Che alla Sunweb hanno delle regole fastidiose e punitive.
    Tipo che ogni corridore ha diritto a 30' di massaggi non di più. Che non è permesso scegliersi copertoni alternativi (seppur dello sponsor) per certe gare (tipo la Strade Bianche). Che quando non indossano gli occhiali devono metterli nella custodia.
    Che impongono ai corridori dei "compiti a casa", tipo imparare i profili altimetrici di alcune corse, ma non per il Tour ad esempio.
    E che se non rispetti le consegne vieni punito e non ti fanno correre (Matthews imputa a questo l'esclusione da Omloop Het Nieuwsblad e Kuurne-Brussels-Kuurne).

    Lo staff della Sunweb poi pare sia il meno pagato del WT.

    Queste lamentele sono state espresse anche da Hirschi e Dumoulin a suo tempo. Che infatti ha cambiato aria appena ha potuto.
  2. Ser pecora:

    Sto' articolo (e tutte le riprese) lo trovo demenziale.

    Ci sono "voci" (imprecisate) che arrivano dalla Sunweb per cui Hirschi sarebbe stato mandato via perché non ha risposto a "domande specifiche". Non si sa quali, cosa, perché.
    Nessuno ovviamente preciserà nulla perché hanno fatto pure un accordo scritto.

    Siamo al "mio cuggino mi ha detto che Hirschi si dopa".
    La DSM e' (di nuovo) una squadra olandese, con tutta l'attenzione mediatica che questo comporta a riguardo, nel paese dove il ciclismo e' una fede. La partenza di Hirschi e' stata una specie di mistero di cui hanno parlato (speculato?) moltissimo, perche' di DSM sostanzialmente non hanno neanche provato a tenerlo. Ci si chiede se sia stato un grossolano errore del management, se Hirschi fosse gia' deciso a cambiare aria a priori, o se ad esempio i soldi pagati per Bardet non fossero meglio investiti per tentare di trattenere il talento svizzero, etc

    L'articolo riporta delle voci, come si fa a volte sui giornali, non e' un articolo di inchiesta o con verita'. Come dicevo nel post, se ne evince solo che Hirschi e Sunweb non si siano lasciati bene, con tanto di clausola confidenziale (non una rarita' ma neanche la regola). Per il resto, ci sono mille interpretazioni: il sito web sta dal lato DSM perche' olandese e quindi discredita Hirschi; oppure Hirschi e' veramente dopato come un cavallo; oppure (probabile) il sito scrive qualsiasi cosa pur di avere visualizzazioni etc. Dopo quarant'anni di web, dovremmo essere vaccinati a tutto questo.


    Ser pecora:

    Pure dalle dichiarazioni di Matthews comunque da l'idea che alla Sunweb non siano delle aquile.

    Lo staff della Sunweb poi pare sia il meno pagato del WT.
    I Sunweb/DSM non sono cosi' scemi indipendentemente dallo stipendio. Roche oltre a correre e' una sorta di guida della squadra ed e' coinvolto in molte decisioni. Per il resto, a parte Bardet (30 anni) arrivato quest'anno, sono una sfilza di giovanissimi molto promettenti. Hanno quasi tutti 20, 21, 22 max 23 anni. C'e' pure uno dei fenomeno diciottenni Marco Brenner. Ci si lamenta sempre delle squadre top che non crescono i giovani etc, beh ecco una squadra che lo fa, magari imponendo una dura disciplina, ma senz'altro contribuendo allo sviluppo degli atleti. E questo ha dato i suoi frutti, con una squadra che ha ottenuto risultati incredibili per il suo budget e sfornato talenti. Ci puo' stare che un modello cosi' rigido non calzi a pennello a tutti, pero' non credo siano proprio dei tonti, ecco.
  3. Ser pecora:

    I loro corridori più forti e che gli hanno garantito le vittorie importanti se ne sono andati tutti abbastanza polemicamente, da Matthews a Dumoulin a Hirschi passando per Keldermann e Barguil.

    Il corridore che gli ha fatto la stagione l'anno scorso viene lasciato andare via dopo la presentazione ufficiale discreditandolo in modo obliquo...mah, a me non sembra grande "gestione". In particolare dal punto di vista dell'immagine a cui apparentemente tengono molto...
    Hirschi ovviamente ha impressionato nella stagione scorsa. Ha portato a casa due vittorie: una tappa al tour e la Fleche Wallonne in stile. SK Andersen per dire ha vinto due tappe al Tour, e diverse crono -meno prestigiose della FW ma comunque parliamo di Paris-Nice dove ha fatto pure classifica. Hindley ha vinto una tappa al giro, ed ovviamente e' arrivato secondo sfiorando la vittoria finale. Poi hanno vinto la Paris-Tours con Pedersen (equivalente alla FW), Benoot ha fatto secondo alla Paris-Nice vincendo tappa e maglia verde. Forse nessuno con le prospettive di Hirschi, pero' non e' lui che gli ha fatto la stagione.


    Poi secondo me la domanda a cui il buon Marc non ha saputo rispondere e' "Ma come mai gia' a 20 anni sembrava ne avessi 40?"
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