Il Team Ineos cambierà nome a partire dal Tour de France il 29 Agosto prossimo, diventando Team Ineos Grenadier, anche se il nome esatto potrebbe essere diverso, come precisato dalla Ineos.
Il cambio di nome è dovuto alla volontà dello sponsor di promuovere il nuovo fuoristrada, denominato Grenadiers, appunto, recentemente presentato dalla divisione automotive del gruppo Ineos.
Fuoristrada piuttosto criticato sui social in quanto rafforza l’immagine non proprio “green” del gruppo Ineos, uno dei maggiori produttori di materie plastiche al mondo.
La nuova maglia e la denominazione esatta saranno comunicate in prossimità del Tour.
Devono vendere mica fare filosofia , voi se doveste piazzare 15 bici a chi dareste la precedenza ? A uno che ha prevendita di 10 o a chi forse ne potrebbe vendere 10 ?
Da vecchio utente e appassionato Defender, sto seguendo dal primo giorno l'avventura Grenadier, che è una cosa serissima e gestita con eccezionale competenza, passione e risorse.
Quando La LR ha dismesso il Defender ultima versione (il Td4 da 2.2) per una presunta impossibilità di rispondere alle attuali normative di sicurezza, lasciò mezzo mondo orfano e non solo gli amatori,ma anche professionisti, forze armate, enti di ricerca etc.
In realtà la LR di mr.Tata aveva puntato ilpiù remunerativo target dei SUV, verso i quali ormai ha chiuso tutt ele caselle e rimaneva solo quella di un SUV tosto che richiamasse il Def, ma che fosse appetibile a una generazione che vuole sospensioni attive, trazione controllata elettronicamente, infoitament, e uno stile solo appena più spartano del resto del family feeling LR.
Così, Jim Ratcliff che è uno di quei rari miliardari con un gran gusto per le cose giuste, e storico appassionato di Def, ha deciso che il Def avrebbe avuto il diritto a entrare nel XXI secolo senza perdere il carattere, facendo contenti gli appassionati e, grazie a un budget enorme, produrre un veicolo che non fosse uno semplice sfizio, ma che potesse riempire l'enorme vuoto professionale lasciato dal Def.
Quindi, salvare le caratteristiche che fanno di un fuoristrada 'lean and mean' un oggetto relativamente semplice, affidabile e (come promesso) di prezzo adatto anche al mondo del lavoro, militare e dell'esplorazione (molto meno, per intenderci del New Def).,ma allo stesso tempo che non sia un mezzo dinosauro (godibilissimo...) come il mio Td4.
Quindi: telaio, ma riprogettato in casa e completamente zincato, sospensioni semplici ma perfette (progetto Steyr), assi Carraro, motore BMW, stile il più possibile in continuità. E doppia porta posteriore, sedili comodi, superfici piane...
Il tutto in uno stabilimento con 20.000 dipendenti e una campagna di fidelizzazione iniziata da due anni.
Presentato staticamente due settimane fa.
P.S. l'antitesi del megaSUV da 30 km/lt.