Intervista a Vincenzo Nibali

Grazie a FSA Italia abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d’Italia 2013.

Occasione nella quale è stato presentato un nuovo manubrio FSA personalizzato per lo squalo di Messina. Il modello K-Force Light compact, che è stato sviluppato secondo le esigenze di Nibali già alla sua prima introduzione sul mercato.

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Nibali ha fatto un’introduzione generica sui suoi programmi, raccontando di come appena finito il Giro d’Italia sia andato subito 5 giorni in Kazakistan e poi al ritorno in vacanza in Sicilia dai suoi genitori, facendo il giro in bici più lungo dopo il Giro: 120km con degli amatori di Messina.

Ad un certo punto, rivolgendosi al suo allenatore Beppe Martinelli: “Ora però basta feste, si va in montagna a pedalare“. Cosa che farà non appena tornerà da un nuovo viaggio in Kazakistan, dove inaugurerà il palazzo del ministero dello sport. In montagna preparerà il ritorno alle corse, al Giro di Polonia.

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BDC-forum (Bdc): Rientrerai in corsa al Giro di Polonia, come Wiggins, che rivedrai dopo il Giro. Wiggins ha affermato che non correrà più il Tour. Tu pensi sia finito come corridore?

Vincenzo Nibali (VB): No, non credo proprio. E’ un tipo particolare, che dice le cose di getto e che non prende bene le cose quando non vanno come dice lui, ma ha ancora da dare molto.

Bdc: La Sky però punta ormai su Froome.

VB: L’anno scorso ha fatto un bel lavoro e si è guadagnato le sue possibilità.

Bdc: Quest’anno chi vedi favorito? Lui o Contador?

VB: E’ sempre difficile fare un nome. Però credo che Contador, se è in condizione può sempre dire la sua.

Bdc: Hai visto i campionati italiani? Cosa ne pensi?

VB: Ho seguito solo gli ultimi kilometri della corsa in linea, ma tifavo da subito per Santaromita. E’ stato grande.

Bdc: L’anno prossimo ti vedremo ai campionati italiani?

VB: Si, vorrei esserci. Quest anno mi è dispiaciuto non esserci, ma la stagione è impostata diversamente. L’anno prossimo però vorrei esserci.

Bdc: L’anno prossimo quindi ti vedremo al Tour?

VB: non lo so, ma l’idea è di andarci.

Bdc: Quindi ti rivedremo anche anche alle classiche.

VB: Si, per preparare il Tour le classiche sono un passo obbligato. Per me questo significa puntare al trittico Amstel, Freccia Vallone e Liegi.

Bdc: In che rapporti sei con Iglinsky?

VB: (ride -ndr-) Buoni, ognuno fa il suo.

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Bdc: Niente Sanremo?

VB: è da vedere, non è una corsa che mi si addice molto.

Bdc: Eppure è una di quella dove hai fatto meglio…

VB: Non ho spunto veloce, è il mio punto debole, ed alla Sanremo partire da lontano è impossibile.

Bdc: Potresti sperare in una discesa del Poggio sotto la pioggia. In discesa sei uno dei migliori.

VB: ho provato molte volte a simulare la gara in discesa, ma non è una discesa in cui puoi fare tanta velocità ed ha curve troppo strette. E comunque una Sanremo come quella di quest’anno me la risparmio volentieri (ride-ndr-)

Bdc: Alle classiche valloni proverai sempre a partire da lontano? O cambierai strategia rispetto al passato?

VB: Come detto non ho lo spunto veloce quindi provare qualcosa da lontano per me è un passo obbligato.

Bdc: Per il Tour invece che strategia hai? Come pensi di contrastare squadre come la Sky coi suoi treni anche in salita?

VB: Quello non mi preoccupa molto. Alla fine i migliori restano comunque li. Come si è visto. La squadra conta fino ad un certo punto.

Bdc: Non ti piacerebbe fare la corsa come fa la Sky quindi?

VB: eh, per farlo ci vogliono i corridori giusti…(fa una pausa -ndr-)…e ce li hanno tutti loro (ride . Poi però aggiunge: -ndr-) …anche se alcuni andranno via, tipo Uran ed Henao, non so dove, e se per fare ancora i gregari o per i fatti loro.

Bdc: Sempre a proposito di Sky, tu non sembri essere molto favorevole all’utilizzo in gara dei misuratori di potenza…(al contrario della Sky dove pare che l’utilizzo di questi strumenti sia intensissimo-ndr-)

VB: Il misuratore di potenza può essere utile. In allenamento lo uso. Ma in gara no. Ci sono corridori che lo usano e coprono con lo scotch il display per non vedere i numeri…io non uso nemmeno la fascia cardio in gara. Se devo andare a tutta vado a tutta e se sono a tutta lo so da solo (ride-ndr-).

Bdc: quanto ti alleni con la bici da crono?

VB: Ora non la toccherò più per un bel po’. Però l’inverno scorso ho fatto un ottimo lavoro con Specialized sulla posizione. Ed anche con FSA che mi ha fornito dei cuscinetti prototipo per il movimento centrale.

Bdc: Fai anche tu 180km con la bici da crono come Evans?

VB: (spalanca gli occhi -ndr-) No, no, 180 no, ma 90-100 si, li faccio. Mi piace molto allenarmi con la bici da crono lungolago a Locarno.

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Bdc: Sei dimagrito rispetto le stagioni precedenti? Hai curato molto l’alimentazione?

VB: (fa una faccia come se la domanda gli fosse già stata posta molte volte o non gli piacesse -ndr-) …no, ad inizio stagione ero tutt’altro che magro…poi mi sono messo in carreggiata. Al Giro pesavo 64kg, come sempre. A fine Giro 63-63,5kg.

Bdc: Per le classiche l’anno prossimo manterrai lo stesso peso?

VB: No, la preparazione è tutta diversa. Avrò sicuramente qualche kilo in più.

Bdc: Per i mondiali? Un pronostico? Un nome? Nibali?

VB: (resta serio -ndr-) Difficile fare il nome. Io ci sarò. Se ci sarà ed in forma credo bisognerà tenere d’occhio Cancellara.

Si inserisce un altro giornalista che gli chiede se si è fatto un regalo per il Giro vinto. Nibali risponde di no. “E per tua moglie?” Nibali ride e dice di no, ma che dovrà farne uno, ed anche ai compagni.

Poi gli viene chiesto se la sua vita è cambiata dopo il Giro. E lui risponde che si, tantissima gente lo riconosce per strada e gli chiede autografi, gli fa domande. Poi si fa pensieroso e dice: “ho dovuto cambiare numero di cellulare“.

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