La catena reinventata

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La catena della bicicletta è uno dei pochi componenti a essere rimasto pressoché invariato da quando è stato inventato… almeno fino a oggi. La taiwanese Taya Chain ha presentato una catena rollerless, in pratica priva dei rullini di cui sono dotate tutte le catene attualmente in commercio. La maglia interna è infatti costituita da due singole parti che si interfacciano direttamente, unite da un pin-rivetto. Questa animazione 3D a cura di Gianluca Ricceri ci mostra nel dettaglio la tecnologia di Taya. Notare la forma familiare del braccio robot… geniale!

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La costruzione rollerless, secondo quanto dichiara Taya, riduce drasticamente l’allungamento della catena, la cui causa principale sono i rullini stessi, riduce il peso complessivo e aumenta la rigidezza laterale della catena che diventa quindi più precisa.

L’accoppiamento delle due maglie interne prevede inoltre una sorta di piccolo interstizio che funge da serbatoio per il lubrificante, così da mantenere le prestazioni più a lungo.

In attesa che Taya diffonda maggiori notizie sulla catena Rollerless, compresi dettagli come prezzo di listino e peso, sappiamo che sarà disponibile sia in versione da 11 velocità che da 12 velocità.

Taya Chain

Testo di Francesco Mazza

 

Commenti

  1. interessante il trattamento di PFD con DLC, qualcosa si era già visto.
    Buona l'idea, il prezzo sarà folle e, come già asserito da @maxleran ci sarà più sforzo su corona/pignoni

    Perchè in MotoGP non la stanno già usando?
  2. Il prodotto e' uscito due anni fa come catena celebrativa per i 50 anni dell'azienda
    https://bikerumor.com/2019/04/03/taipei-taya-onze-celebrates-50-years-making-chains-by-eliminating-the-roller/
    e secondo me non era un prodotto pensato per la produzione di massa. Puo' darsi che abbiano cambiato qualcosa, puo' darsi che abbiano solo rilanciato il prodotto.

    Le catene rollerless non sono pero' "la catena reinventata", in quanto sono utilizzate da sempre in altri ambiti, anche se con pesi ben diversi. Infatti trovo un po' strano che a produrre una versione per bici sia un'azienda che produca solo catene per bici, e non una che magari commercializzi pure moto o heavy-duty. Inizialmente ho pensato che TAYA fosse un marchio di T.Y. Machinery
    http://www.tycchain.com.tw/
    ma sembra di no.

    Non sono di certo un esperto, ma mentre sembra ragionevole ipotizzare un'usura ridotta della catena, resto piu' scettico su questioni di rigidezza, rischio di rottura, efficienza. Comunque se fosse stata una rivoluzione, in due anni le avremmo viste montata almeno su qualche top di gamma. Diciamo che lascio testare ad altri...
  3. bis:

    Secondo me l'allungamento delle catene attuali dipende maggiormente dall'ovalizzazione dei fori presenti sulle semimaglie interne.
    Peraltro, rispetto alle catene, nove o dieci velocita', gia' le undici hanno fori molto piu' curati e infatti s'allungano meno.
    Il rullo ruota sui supporti presenti nelle semimaglie interne e quindi ogni volta che lascia un pignone o ingaggia una corona, la rotazione (maggiore su corone o pignoni piccoli) genera attrito tra il rullo e i supporti. Questa condizione alla lunga danneggia la catena e certamente meno i denti di pignoni e corone. Sono qundi d'accordo con maxleran che ipotizza un maggior consumo dei denti per via dell'assenza dei rulli.
    esatto. anche perche il rullino non ha un ruolo sulla lunghezza della catena
    al limite il sistema rollerless ha le piastre interne più larghe e che magari si ovalizzano meno, speso di corone e pignoni. io la capisco cosi
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