La Katusha chiude i battenti

I dirigenti della Katusha-Alpecin, squadra russa, ma battente bandiera svizzera, hanno informato ieri i loro corridori che sono liberi di trovarsi nuovi contratti per la prossima stagione. I 23 corridori della squadra erano in attesa di una risposta che doveva arrivare al più tardi il 1° luglio se la squadra avrebbe continuato ad operare o meno. La risposta è arrivata ieri sera. Anche l’UCI non ha ricevuto la richiesta per la registrazione della squadra per la prossima stagione, quindi alla fine di questa la squadra, fondata nel 2009 dal magnate russo Igor Makarov, terminerà ogni operazione.

Non è escluso che la società che detiene la licenza non cerchi una fusione con altre squadre, si vocifera la Israel Cycling Academy, o che resti operativa integrando allo sponsor Alpecin un main sponsor. In questo caso ci sono voci che vorrebbero l’ingresso di Canyon, che porterebbe dentro la squadra il proprio ambasciatore Mathieu Van der Poel, con una buona dose di corridori della Corendon-Circus.

In caso negativo si aprirebbero le porte per per squadre Continental Pro pronte a passare di livello. In testa Total, Cofidis e Arkéa-Samsic.

Ad ogni modo, i pezzi “pregiati” della squadra attuale, Ilnur Zakarin e Niels Politt su tutti, sarebbero già in trattative avanzate con altre squadre. Quindi da ora a fine stagione la Katusha potrebbe essere solo un veicolo per alcuni corridori per mostrarsi per ottenere un contratto, ma poco altro.

 

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