La nuova gravel race di Wilier-Triestina: Rave SLR ID2

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Wilier-Triestina presenta la Rave SLR ID2, una bicicletta completamente nuova pensata per essere veloce, versatile, divertente, ispirata dal precedente modello ma progettata in pura chiave racing offroad.


 

[Comunicato stampa] Una bicicletta che è un manifesto estetico, un omaggio all’energia cruda e ribelle della cultura underground e all’estetica intramontabile degli anni ’80 e ’90. Colori acidi che pulsano al ritmo di un rave party, linee aggressive che evocano velocità pura e un design che sfida ogni convenzione.

Per chi è Rave SLR ID2?

Per il ciclista gravel racing – Chi cerca velocità e competizione nelle gare UCI Gravel Series. Per gli avventurieri del gravel – Chi vuole un mezzo versatile e performante per esplorare e viaggiare senza rinunciare alla performance. Per chi ama distinguersi – Un design audace e una filosofia unica per chi vuole un prodotto esclusivo.

Un passato di vittorie, un futuro da scrivere

Il pedigree racing di Rave SLR è stato ampiamente confermato in gara fin dal suo esordio, dimostrando qualità di guida e affidabilità ai massimi livelli. A partire dal 2021, il modello ha collezionato vittorie significative in alcune delle competizioni gravel più prestigiose:

• Serenissima Gravel / 2021 – Il primo evento professionistico su sterrato, con la vittoria in solitaria di Alexey Lutsenko.

• The Traka 200 / 2022 – La più importante gara gravel in Europa, a Girona: vittoria di Ivar Slik dopo una gara tutta all’attacco.

• Unbound Gravel / 2022 – La regina delle gare gravel a livello mondiale, negli Stati Uniti: Ivar Slik porta Wilier al successo, diventando il primo atleta – e Wilier il primo marchio non americano – a vincere la gara più iconica della specialità.

La nuova Rave SLR ID2 nasce per raccogliere e rilanciare l’eredità vincente del modello precedente. Progettata insieme ad atleti professionisti del gravel, come Ivar Slik, è stata messa alla prova nelle competizioni più importanti, in contesti dove materiali, precisione, affidabilità e reattività vengono spinti al limite. Le indicazioni raccolte direttamente sul campo hanno alimentato il lavoro del nostro Innovation Lab, contribuendo a perfezionare prestazioni, velocità e versatilità. Il risultato è una bici pensata per interpretare il gravel nella sua forma più evoluta e competitiva.

Caratteristiche tecniche

Aerodinamica avanzata – Mesi di lavoro tra galleria del vento e simulazioni per modellare delle tubazioni concettualmente nuove, che riducono la resistenza all’aria e migliorano il rendimento quando la velocità su sterrato si fa interessante.

A una velocità di 35 km/h, il risparmio istantaneo è pari a 5,3 watt. Traslando questo rendimento a una potenza media di 350 watt (valore espresso in gara dai nostri atleti) su un percorso di 70 km, il vantaggio si traduce in un risparmio di più di 50 secondi.

Telaio in carbonio della famiglia SLR – Struttura ottimizzata per il massimo rapporto rigidità/peso, garantendo reattività e controllo su ogni tipologia di terreno.

Clearance fino a 52 mm – Spazio extra per coperture più larghe, aumentando comfort e grip anche su terreni tecnici.

Geometria gravel racing – Interasse compatto e carro corto per scatti rapidi, angoli bilanciati per una guida precisa e sicura, soprattutto fuoristrada.

Integrazione totale dei cavi – Un design pulito e minimale per ridurre le turbolenze aerodinamiche e migliorare l’estetica, in puro stile Wilier.

Compatibilità con gruppi 1x e forcellino UDH® – compatibilità a prova di futuro, in linea con le tendenze dettate dai costruttori di trasmissioni.

Parlando di dati, Rave SLR ID2 riduce dell’8,9% la resistenza all’aria rispetto alla versione precedente. Traslando questo rendimento a una potenza media di 350 watt (valore medio espresso in gara dai nostri atleti: Ivar Slik 410 watt per 83 kg, Sepp Rombouts 310 watt con 66 kg di peso) su un percorso di 70 km, il vantaggio si traduce in un risparmio di 54 secondi. Uno degli elementi più distintivi del design del Rave SLR ID2 è sicuramente il tubo obliquo.

Questo inizia con un tratto sottile, seguendo un classico profilo NACA, per poi allargarsi in modo da nascondere le borracce dal vento. Questo è solo uno dei tanti dettagli che rendono il Rave SLR ID2 estremamente aerodinamico.

La forcella riprende elementi sviluppati durante la progettazione della Supersonica SLR: foderi larghi e orientati per interagire correttamente con coperture molto generose.

Un altro dettaglio evidente è l’assenza dell’attacco per il deragliatore. Una scelta voluta, pensata per gli atleti. Studi scientifici hanno dimostrato che coperture molto larghe risultano più veloci su fondi dissestati. Per questo motivo, Rave SLR ID2 consente di montare coperture fino a 52 mm di larghezza.

Per mantenere un carro corto, reattivo e scattante in salita, la presenza del deragliatore sarebbe stata d’intralcio, soprattutto in condizioni di fango e sterrato. Questa scelta semplifica anche l’assemblaggio e migliora l’aerodinamica, oltre a ridurre il peso complessivo della bici. Per chi necessita di rapporti più lunghi, ricordiamo che il Rave SLR ID2 supporta corone fino a 52 denti.

Handling e Geometrie

Il carro corto migliora l’accelerazione in salita, è risaputo. Ma come si può aumentare ancora la reattività e l’esplosività di Rave SLR ID2?

Inserendo una lamina di rinforzo in carbonio nei foderi orizzontali, abbiamo incrementato la rigidità torsionale della scatola movimento, passando da 235,2 Nm per grado a 262,9 Nm per grado. Un miglioramento del 11,78 %. Risultato? Scatti fulminei senza dispersione di watt.

Tutta la geometria del Rave SLR ID2 è stata pensata per massimizzare prestazioni e velocità.

Il reach è lungo, mentre lo stack è contenuto, nonostante l’uso di coperture da 52 mm.

Quando si parla di aerodinamica è corretto parlare delle forme del telaio, ma anche le geometrie hanno un loro peso nell’efficienza globale della performance sportiva perché permettono al rider di pedalare con efficacia in una posizione aerodinamica e distesa.

Anche il manubrio contribuisce a mantenere una posizione bassa, aerodinamica e al tempo stesso stabile, grazie alla sua particolare geometria a doppia sezione: molto stretta in corrispondenza delle leve freno, ma più larga (circa 3 cm) nella parte inferiore, per una maneggevolezza senza pari.

Materiali

Rave SLR ID2 impiega tre diversi tipi di fibra di carbonio, ognuno con proprietà specifiche in termini di rigidità e resistenza alla trazione.

Il vero segreto risiede nel layup: il modo in cui le fibre vengono disposte nel telaio, l’orientamento, le sovrapposizioni, gli angoli: tutto questo fa la differenza tra un buon telaio e un ottimo telaio.

Cos’è il layup? In parole semplici, è come la ricetta di una torta: ingredienti comuni (fibra di carbonio), ma dosi, ordine e metodologia di applicazione fanno tutta la differenza, o meglio, influenzano radicalmente il comportamento del telaio.

Durante la progettazione, si stabiliscono i valori di rigidità desiderati, e il layup ne è la conseguenza logica. Wilier ha sviluppato una tecnica costruttiva che assicura le stesse caratteristiche meccaniche su tutte le taglie disponibili: questo approccio progettuale, chiamato balanced design, prevede che ogni singolo tubo sia ridisegnato per ogni misura.

Un processo lungo, costoso, ma che garantisce prestazioni equivalenti per tutte le taglie di telaio, dalla XS alla XXL.

Ma perché una gomma da 52 mm su una bici da competizione, dove la velocità è l’obiettivo principale? È intuitivo pensare che una copertura stretta sia più aerodinamica rispetto a una più larga.

Tuttavia, non bisogna trascurare un parametro spesso sottovalutato: la resistenza al rotolamento, la cosiddetta rolling resistance.

Per decenni si è creduto che coperture a sezione stretta e pressioni elevate riducessero l’attrito. Ma questo è vero solo su superfici perfettamente lisce.

Asfalto e sterrato presentano irregolarità che fanno sobbalzare la gomma. Studi recenti hanno dimostrato che una gomma più larga migliora l’impronta a terra e l’ammortizzazione naturale delle vibrazioni, riducendo la dispersione di energia.

L’effetto combinato di bassa pressione e ampia sezione permette alla gomma di “rotolare” meglio, migliorando le prestazioni globali e quindi la velocità.

Per questo, nel gravel, il vantaggio aerodinamico di una gomma stretta è superato dal miglior comportamento dinamico di una copertura larga.

Rave SLR ID2, con coperture fino a 52 mm, permette agli atleti di scegliere il miglior setup in base al percorso e alle condizioni meteo. Inoltre, anche con coperture da 52 mm, il telaio garantisce ancora 6 mm di spazio libero tra gomma e telaio — un dettaglio tutt’altro che trascurabile.

Specifiche telaio

• Peso telaio: 990 grammi

• Peso specifica top di gamma (Sram Red XPLR 1×13 / Miche Graff48) a 8,10 Kg

• Dropout UDH

• Cavi completamente integrati nel telaio

• Manubrio F-BAR con 30 mm di delta tra presa alta e presa bassa.

• Doppio portaborraccia, attacchi M5 su tubo orizzontale (vicino allo sterzo) e su tubo

obliquo (vicino alla scatola movimento)

• Compatibilità con corone fino a 52 denti

• Compatibilità gomme fino a 52 mm

• 6 taglie disponibili: XS, S, M, L, XL, XXL

Design e stile: il tocco anni ’90

Rave SLR ID2 non è solo una bici ad alte prestazioni, ma una vera e propria dichiarazione visiva ispirata all’energia della cultura underground e alle icone digital degli anni ’90. La sua estetica unisce elementi pixellati e colori audaci per creare un’identità unica:

Pixel Green – Il colore dell’energia pura: Un verde vibrante e acceso, ispirato ai pixel fluorescenti degli schermi a tubo catodico e ai laser delle feste rave. Pixel Green è sinonimo di velocità, visibilità e audacia. Perfetto per chi vuole dominare i percorsi gravel con uno stile distintivo e moderno.

Glitch Black – Il nero che rompe gli sche(r)mi: Un nero profondo e sofisticato, con fibre di carbonio a vista e dettagli grafici cromati che richiamano i glitch digitali. Questo colore esprime aggressività, eleganza e tecnologia, ideale per chi ama un’estetica minimalista ma con un’anima ribelle. Glitch Black è la scelta perfetta per chi vuole un look racing puro e senza tempo.

Neon Purple – Il richiamo alle notti elettroniche: Un viola elettrico che richiama le luci al neon delle città futuristiche e delle notti passate nei club underground. Neon Purple è una sfida alle convenzioni per celebrare libertà e creatività, pensato per i ciclisti che vogliono distinguersi con una colorazione originale e fuori dagli schemi.

Byte Cream – Vintage in alta definizione: Un’interpretazione moderna dello stile retrò, con accenti crema e rosso intenso, ispirata ai primi computer e console anni 80’e ’90. Raffinato ma d’impatto, un omaggio all’intramontabile estetica vintage che ha caratterizzato un’epoca.

 

Commenti

  1. robeambro:

    Quindi ora le "forcelle rovesciate" e i nasoni ti piacciono??
    Beh ma é decisamente meglio raccordato dai, su questa funziona e anche il colore verde é bello arrogante
  2. Mich974:

    Ma non ho capito se ha solo cambi monocorona ( Spero vivamente di no )...non vedo attacco x deragliatore anteriore .
    Si solo monocorona e passaggio 52mm
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