La violenta grandinata al Dauphiné

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Le immagini sono diventate subito virali: nella tappa di ieri del Criterium du Dauphiné si è abbattuta una violenta grandinata subito dopo che Primož Roglič (Jumbo-Visma) aveva tagliato il traguardo e molti corridori stavano ancora scalando il Col de Porte.

Un compagno di squadra di Roglič, Tony Martin, ha dovuto cercare riparo sotto un albero assieme ad alcuni spettatori

Altri corridori che hanno voluto proseguire sotto il diluvio ne hanno pagato le conseguenze, come mostrano qui Tim Declerq (Deceuninck-QuickStep) e Maxxime Chevalier (B&B Hotels – Vital Concept)

foto: twitter

Un evento piuttosto raro al Dauphiné, ma ovviamente non un caso isolato, basti ricordare il Dauphiné Libéré del 1953 (che si correva a giugno però)

Commenti

  1. Marcodb:

    Se si definisco " atleti ", per 45 minuti di corsa nemmeno continuativa, STRApagati, per un caso eccezionale come quello che stiamo vivendo, avrebbero potuto fare meno gli schizzinosi, evitando l'indignazione di chi, lavorando in condizioni peggiori, non guadagna in una vita quello che loro guadagnano in 15 giorni...
    Guarda io non sopporto il calcio, per molti dei motivi che anche tu ora nomini, o le varie simulazioni di infortuni ecc. ecc. e non sopporto più che altro tutto il carrozzone che ci sta attorno...

    però questa è proprio gratuita... io lavoro in ufficio, davanti al pc, se mi serve accendo l'aria condizionata.
    Non è che per solidarietà con i poveri cristi che riasfaltano autostrade sotto il sole con 40° allora io non la accendo.
    O per solidarietà con chi si fa turni in fabbrica di 12h allora anche io lavoro per 20h di fila...

    Mi spiace per loro chiaramente e lo reputo un lavoro durissimo... però non è un ragionamento molto sensato.
    Se in altri sport si riesce a limitare il disagio dovuto da questa annata assurda, meglio per loro no?
  2. Number of the beast:

    Concordo.

    Se hanno avuto la fortuna di saper fare bene una cosa che a molte persone piacere vedere, non vedo dove sia il problema.

    Più gente segue uno sport e più guadagna chi lo pratica, i calciatori fanno bene a richiedere quei compensi, non rubano niente.

    Poi vuoi mettere la vita del calciatore rispetto alla vita del ciclista, il ciclista mediamente ha un fisico del caxxo sottopeso tipo deportato di Auschwitz e fa una vita di sacrifici.

    Il calciatore si allena, si diverte, donne, bella vita, fisico atletico, etc...
    Io pratico (male) entrambi questi Sport (ok, a Calcio ho smesso per limiti di etä l´anno scorso), alleno i bimbi Piccoli del mio Dorf (piü che altro gli insegno la gioia dello stare assieme), non capisco la grandinata del Delfinato cosa centra col Calcio...
  3. in ogni caso potevano fermarsi in qualche bar...come è successo lo scorso anno alla sportful...temporale e grandine sul Rolle :yoga:

    o alla GF Gimondi :mrgreen: (in Maggio :shock:)
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