Mondiali 2019: Van Vleuten campionessa in linea

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Dopo un incredibile attacco solitario Annemiek Van Vleuten ha vinto la maglia iridata sul circuito di Harrogate. Sola in testa per 104km l’olandese ha resistito fino al traguardo compiendo una sorta di cronometro individuale di 3h, per poi lasciarsi andare a meritate lacrime di gioia. A 36 anni 11 mesi e 20 giorni è la più anziana ciclista a vincere il titolo mondiale, battendo il record i Jeannie Longo del 1995.

Dietro la Van Vleuten doppietta olandese con Anna Van der Breggen (+2’15”), la quale ha controllato i tentativi di rincorsa alla compagna nel gruppo. Terza l’australiana Amanda Spratt (+2’28”).

Le migliori italiane Elisa Longo Borghini e Marta Bastianelli, 5^ e  7^.

 

 

 

Commenti

  1. samuelgol:

    Ma ognuno in definitiva è libero di seguire quel che preferisce e di farsi piacere ciò che preferisce. Quel che non capisco è perchè se uno preferisce lo sport maschile, allora è sessista. Ma sessista de che. Mica si dice che una donna non deve fare sport e stare a casa, ma uno sarà pur libero di emozionarsi o "invidiare" un essere umano che fa 6w/kg piuttosto di uno che ne ha 4,5. Non capisco.
    non so che dire.
    Ci sono sport che addirittura preferisco al femminile perchè meno esasperati. Trovo ad esempio più godibile la pallavolo femminile piuttosto che quella maschile. Ma il ciclismo proprio no.
  2. bradipus:

    mai parlato di sessismo.
    però bollare come 'mediocri' ragazze che, a loro modo, si impegnano, fanno sacrifici, danno spettacolo personalmente mi fa girare un po' le scatole..
    così come trovo interessanti anche le gare degli U23 o degli junior... nell'ambito delle loro categorie, anche se fanno wattaggi minori e anche loro possono essere considerati 'mediocri' se rapportato agli elite.
    ognuno va valutato nell'ambito della propria categoria.

    poi va da se' che lo sport al femminile (ed in particolar modo il ciclismo) ha meno risonanza: il problema è la base di praticanti che è più bassa di quello maschile, ma nonostante ciò mi piace seguirlo, e spesso mi diverte di più di quello maschile.
    come ad esempio lo sci (non dire che Lindsey Vonn non ti ha mai entusiasmato...), il nuoto o l'atletica.
    No tu non hai parlato di sessismo e infatti sul punto non mi riferivo a te, così come non mi hai visto scrivere che le ragazze sono mediocri, semplicemente perchè non lo penso. Mediocre è un aggettivo spregiativo che non meritano. Ed è anche corretto da un lato, rapportare il loro valore alla loro categoria. Però come a te può divertire una gara femminile, a me diverte pensare o meglio, sognare, di fare i wattaggi stratosferici che vedo in tv e francamente quelli femminili non sono un sogno. Non è questione di mediocrità è solo una constatazione. Riguardo alla Vonn, la conosco di nome, ma tutto sommato è quasi una leggenda nel suo sport (oltre a essere molto carina ed aver in parte sfruttato anche questa sua dote per far parlare di lei), normale averne sentito parlare, ma sinceramente seguo così poco lo sci che non ho mai visto una sua gara. In verità non ho mai visto nemmeno Hirscher. Sono rimasto ai tempi di Tomba e della Compagnoni.
  3. bradipus:

    .......... ma mi piace guardare le gare perché mi piace il ciclismo, e non per sognare o invidiare quello che fanno gli / le atleti/e.
    Di base lo sport lo guardo poco in tv e francamente il ciclismo è uno sport che visto in tv è fra i più pallosi, salvo casi eccezzionali. Anche gli uomini ovviamente. Comunque si, mi piacerebbe avere la Vam di Bernal o sciare come Hirscher o giocare come Ronaldo e quando vedo la tv, spero sempre in un numero sovrannaturale di uno di loro. Poi va da sè che in sport che non pratico, potrei tranquillamente dire che sciare come la Vonn o nuotare come la Pellegrini, sarebbe già tanta roba. Ma potendo scegliere, sceglierei Hirscher e Phelps :==
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