Mondiali 2019: La sorpresa Pedersen

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In una gara in cui i corridori hanno dovuto sfidare il diluvio la sorpresa l’ha creata il danese Mads Pedersen, partendo per un attacco ai -40km e battendo allo sprint i suoi compagni di avventura: l’italiano Matteo Trentin e lo svizzero Stefan Küng.

Secondo l’anno corso al giro delle Fiandre, ma soprattuto vincitore una settimana fa del GP d’Isbergue in condizioni climatiche simili ad oggi, Pedersen a 23 anni è il più giovane campione del mondo su strada dopo Oscar Freire nel 1999.

Su 197 partenti hanno finito la gara in 46.

Commenti

  1. Davvero peccato per una nazionale italiana che ha corso benissimo ed era assoluta favorita per come si erano messee cose negli ultimi trenta km. Poi però alla fine le forze erano al lumicino per tutti e Pedersen ne ha avute un pelo di più. Bravissimo comunque Matteo.

    MVDP fenomeno assoluto, ma secondo me un po' arrogante nella preparazione della stagione. Non puoi correre tutto l'anno gare da un'ora e mezza, arrivare a fine stagione e decidere di fare il mondiale su strada. Così ha lasciato il Mondiale XC a Nino per andare a scoppiare a Harrogate.
  2. Anche io sono rimasto impressionato dalla cotta di MVP. Ma ha voluto lo stesso finire il mondiale arrivando a 10 minuti, segno di carattere. Sono arrivati in 46...
  3. Io ho visto solo l'ultimo km su YouTube. Le energie erano davvero finite, dopo 800 metri passati a guardarsi, lo sprint finale era al rallentatore. Trentin ha azzardato una volata, ma si vede che ha ceduto prima di quanto non pensasse, Pedersen ne aveva un filo di più, Kung era praticamente fermo.

    Peccato, ma ci sta. In una gara del genere, anche nutrirsi è diffici
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