Il boss di Froome non crede che gli scarsi risultati dipendano dal fitting errato

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Sylvain Adams, proprietario della squadra Israel-PremierTech è entrato a gamba tesa nella discussione sollevata dalle dichiarazioni del suo corridore, Chris Froome, riguardo il bike fitting errato che sarebbe uno dei motivi dei suoi scarsi risultati.

Adams lo ha fatto durante il podcast Radio Cycling, senza troppe delicatezze:

Sembra logico che qualcuno che ha vinto sette grandi giri affermi che la sua posizione in sella è spostata di un centimetro o qualunque cosa stia dicendo? Sembra credibile per uno che nemmeno resta indietro nelle ultime salite delle gare, ma già nelle prime salite delle gare?

“Siamo stati molto generosi con Chris nel cercare di aiutarlo, cercando di dargli la migliore attrezzatura possibile, le migliori condizioni possibili… Può parlare della sua posizione in bici finché le mucche non tornano a casa…non gli farà comunque guadagnare la selezione per un grande giro“.

Adams ad ogni modo ha continuato dicendo: “Se sarà in grado di partecipare alle gare e dimostrare di essere una forza rilevante in una gara -non stiamo più parlando nemmeno di vincere grandi giri, non stiamo nemmeno parlando di podi in un grande giro- stiamo parlando di essere almeno un membro utile di una squadra in un grande giro, se è in grado di dimostrare di avere quel livello, allora sicuramente avrà tutte le opportunità allo stesso modo degli altri corridori della squadra.

Non è la prima volta che Adams si mostra critico verso Froome, ma sembra che ora il margine di manovra si stia riducendo, e le dichiarazioni del buon Chris sulle proprie prestazioni  non sembrano aiutare.

Commenti

  1. emi wakane:

    uno che ci credeva ancora...
    Si, ma anche con scarso realismo. Il maggio prossimo ne fa 39, sono 4 anni che non è nemmeno l'ombra del corridore che era pre-incidente (a parte l'acuto-3°- all'Alpe d'Huez nel 2022) .... tra l'altro non ha combinato niente nemmeno nelle crono, dove andava forte e dove avrebbe potuto almeno far vedere di avere ancora i "numeri", invece zero assoluto.
    A me pare palese che corre ancora solo perché nella Israel ha ancora un tot di business (socio Factor e Hammerhead) e che a lui va bene andare a fare la comparsate pagato in Giappone & c. ma se fosse per i risultati e basta lo avrebbero scaricato da un pezzo.
    Se mi smentirà sarò contento per lui.
  2. Skardy:

    Anche quello che gli ha detto. Ma non in pubblico perchè danneggi il corridore danneggi la squadra e dunque danneggi te stesso. Del resto o gli attribuisci scarso impegno oppure devi ammettere che il primo che ha sbagliato a prenderlo e a strapagarlo sei tu.
    Ok fin qui siamo daccordo...
    Ma almeno non uscirtene con dichiarazioni che mettono in imbarazzo tutti...
    Ok saranno state distorte, amplificate come oramai sempre succede...
    Ma visto che non sei di primo pelo nella comunicazione.. Cerca di cautelarti...
  3. non mi era capitato che un boss di una squadra corse riuscisse a fare dichiarazioni pubbliche imbarazzanti contro un proprio corridore e contemporaneamente proprio sponsor tecnico (fornitore di bici). lo vedo male....
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