Egan Bernal nuovamente operato alla schiena

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Egan Bernal è stato nuovamente operato chirurgicamente alla schiena ieri. La clinica universitaria de la Sabana, a Chia, in Colombia, ha informato con uno dei suoi regolari comunicati, che alcune immagini diagnostiche avevano evidenziato la necessità di operarlo nuovamente a livello delle colonna vertebrale per favorire il processo di riabilitazione”.

L’intervento è servito a “migliorare la stabilità biomeccanica” del paziente, ed è terminato nella serata di ieri “con eccellenti risultati e senza complicazioni”.

Sull’incidente del corridore colombiano si è recentemente espresso Chris Froome, anche lui vittima di un brutto incidente, seppur non grave come quello di Bernal: “Non c’è bisogno di… fare domande impegnative sui suoi infortuni, quando tornerà in bicicletta, se sarà di nuovo ai massimi livelli, etc…
Ovviamente Egan Bernal ha avuto un terribile incidente in Colombia. Francamente, non penso che qualcuno dovrebbe davvero interrogarsi  sull’intera portata delle sue ferite. Quello di cui ha bisogno in questo momento sono i suoi amici e la sua famiglia e lavorare attraverso questa fase un passo alla volta e concentrarsi sul ritorno alla vita normale. Il ciclismo è un pensiero di cui occuparsi poi.”

Commenti

  1. AndreaBorasi:

    bravo... parlo da infermiere di terapia intensiva.
    Fa un po' male sentir dire che fosse uno normale non lo avrebbero curato ecc ecc...certo è uno sportivo di livello mondiale e sicuramente viene trattato con mille e un guanto bianco, ma non crediate che nel pubblico si ragioni sempre al risparmio, anzi.
    Spesso accade il contrario, non avete idea di quanto costi e quanto si spenda al giorno, per paziente ,in un'area critica o terapia intensiva come dove lavoro io.
    A volte capita di vedere controsensi assurdi: trasfusioni a 95enni morenti che una volta finite due/tre sacche passano a miglior vita, così come l'uso di antibiotici ev da 200/300 euro a flacone, o sacche di nutrizione parenterale che hanno un costo di 150 euro al pezzo.
    O non conto i giorni di degenza di alcolisti con asciti assurde e un piede nella fossa che restano da noi magari un mese ed addirittura entrano nell'iter per essere trapiantati al fegato...cosa vogliamo fare, siccome sono drogati e "brutte persone" li abbandoniamo a morire? Non funziona così, si curano tutti e al meglio delle possibilità...
    Il mio puntualizzare tra clinica privata e pubblica non era assolutamente ne´ polemico ne´ un voler sminuire il servizio sanitario pubblico (che poi io ora ne utilizzo uno, con soddisfazione, in un altro paese, ma anche in Italia sono sempre stato curato bene!).
    La mia era una semplice precisazione, tra l´altro letta dal Diretur, solo per dire che Bernal non e´ andato al Pronto Soccorso!
    E lo trovo pure giusto, dato che se lo puö permettere, che salti le trafile del servizio pubblico ed allo stesso tempo non porti via, scusate la ripetizione, tempo allo stesso servizio pubblico che puö, scusate di nuovo, nel frattempo curare altre persone...
  2. Beh la frattura al femore di sicuro allora era molto diversa da quella di Froome. Se non ricordo male Froome aveva avuto una frattura esposta.
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