Filippo Ganna si conferma campione del mondo a cronometro

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Al secondo tempo intermedio il gap tra Filippo Ganna e Wout Van Aert era di solo 0”84 nella cronometro mondiale. Da lì al traguardo però l’italiano ha gestito alla perfezione la propria prestazione, vincendo con 5,4″ di vantaggio sul belga, e 44″ sull’altro belga Remco Evenepoel, bronzo (il quale è stato penalizzato dall’aver perso la borraccia a metà percorso).


Ganna conserva quindi la maglia iridata di specialità. E lo ha fatto segnando la velocità media più alta mai registrata ad un mondiale a cronometro: 54.37km/h.

Stagione su strada finita nel migliore dei modi per Ganna, che ora preparerà i mondiali su pista.

 

Commenti

  1. Fill:

    Nel ciclismo di qualche anno fa dopo il Tour non si sarebbe più' visto fino ad Aprile anno successivo.
    Invece il ragazzo Sloveno a parte la Vuelta viene a giocarsela dappertutto e come vada vada...
    Da questo punto di vista lo apprezzo...
    Avrebbe fatto anche la Vuelta se fosse stato consapevole di poter lottare oggettivamente per vincerla....ma sapeva di dover recuperare e di non poter essere competitivo per la vittoria per cui si è orientato verso la preparazione del finale di stagione.
  2. leandro_loi:

    Ma perchè dobbiamo trovare una scala di valori differente da quella che è data da un ordine di arrivo? Soprattutto in una competizione individuale, priva di scie, di aiuti da parte di altri corridori.
    Chi è arrivato primo è arrivato primo, il secondo è un po' meno bravo, il terzo e i seguenti via così. Boh.
    Forse perché per costituzione fisica Evenepol non sarebbe molto indicato per questo tipo di cronometro. Sarebbe come vedere Ganna che prende 30 secondi sull'alpe d'Huez da Roglic-Pogacar. Una prestazione stratosferica considerando la sua morfologia.
    Da qui l'impressione che la prestazione di Evenepol sia straordinaria pur non avendo vinto.
  3. Teo66:

    Forse perché per costituzione fisica Evenepol non sarebbe molto indicato per questo tipo di cronometro.
    Saranno ben affari suoi la sua costituzione fisica e il fatto che ciononostante decida lo stesso di misurarsi con persone dalla stazza ben diversa dalla sua no?
    Rimango della mia opinione, chi ha al collo l'oro è più bravo di chi ha l'argento, e quest'ultimo è più bravo di chi ha il bronzo.
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