Filippo Ganna si conferma campione del mondo a cronometro

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Al secondo tempo intermedio il gap tra Filippo Ganna e Wout Van Aert era di solo 0”84 nella cronometro mondiale. Da lì al traguardo però l’italiano ha gestito alla perfezione la propria prestazione, vincendo con 5,4″ di vantaggio sul belga, e 44″ sull’altro belga Remco Evenepoel, bronzo (il quale è stato penalizzato dall’aver perso la borraccia a metà percorso).

Ganna conserva quindi la maglia iridata di specialità. E lo ha fatto segnando la velocità media più alta mai registrata ad un mondiale a cronometro: 54.37km/h.

Stagione su strada finita nel migliore dei modi per Ganna, che ora preparerà i mondiali su pista.

 

Commenti

  1. Tapinaz:

    Cos'è questa storia che l'ammiraglia dietro aiuta per un valore di circa il 3%-4% l'aerodinamica del cronoman che sta davanti?
    In particolar modo se il tetto è pieno di bici di scorta.
    Questo lo si notava sia sulle auto al seguito dei belgi che di Ganna ad altri top.
    Non sono espertissimo di fluidodinamica ( ricordo giusto qualcosa di base) ma a quella velocità diciamo prossima ai 60 nei rettilinei per aiutare chi sta davanti in campo aperto dovresti quasi rischiare di tamponarlo.
    Per spiegare faccio un esempio, se fossero in un tunnel la sola presenza di auto dietro farebbe come da stantuffo alla colonna di aria davanti riuscendo a generare una ventilazione in direzione del moto. tanto maggiore quanto maggiore è la sagoma del mezzo ( e il numero dei mezzi) che si muove in relazione alla superficie della luce del tunnel. un ciclista davanti sentirebe un leggero vento a favore. questo è il motivo per cui la ventilazione extra forzata nelle gallerie autostradali è nella direzione di moto e anche laddove non c'è, sempre nelle gallerie autostradali il consumo istantaneo del computer di bordo è più basso fino quasi al 10%.

    In campo aperto questo non succede se non nelle immediate vicinanze del mezzo dietro perche l'aria è libera di espandersi di lato e in alto.
    Un altro effetto è che nelle immediato posteriore del ciclista c'è meno aria, un effetto vuoto provocato dall'avanzare del ciclista che apre il flusso l'aria, il quale poi si deve richiudere dietro la schiena e le gambe. questo vuoto "risucchia" il ciclista verso indietro. più la posizione è aero tanto meno vuoto ci sarà. il miglioramento del cx è ottenuto lavorando anche sui flussi posteriori e sui quali è più difficile intervenire.
    Avere un auto dietro per aiutare a ridurre il vuoto di pressione dietro la schiena aiuta certamente, ma l'auto dovrebbe essere nelle immediate vicinanze (oserei dire decine di centimetri, ma appunto non sono esperto) e comunque avrebbe il ciclista davanti a mitigarne l'effetto.
  2. Ser pecora:

    Oggi gli ha dato 46"....forse al Tour è Pogacar che è andato oltre le aspettative?
    Questa cronometro è stata un biliardo da oltre 40km....quella del tour c'era un bel po' di dislivello ed era molto più corta.
    Inoltre la condizione di Pogacar al Tour era eccezionale.ora sta ricercando il giusto colpo di pedale in vista del finale di stagione.
  3. Teo66:

    Van Aert è il nuovo Valverde? ;nonzo%
    All'età che ha oggi Van Aert, Valverde aveva già due podi mondiali, una Freccia Vallona ed una Liegi. Qualcosina al belga gli manca ancora ;-)

    Poi io a Van Aert auguro di vincere di più, ma Valverde in tutto ha sette podi al mondiale (1 vittoria), una Vuelta + altri sei podi, ha vinto 5 volte la Freccia Vallona e quattro volte la Liegi. Poteve vincere di più, ma anche parecchio di meno...
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