Patrick Lefévère nella propria rubrica sul Het Nieuswblad racconta come ormai abbia raggiunto un accordo con Mark Cavendish per la prossima stagione. L’accordo è raggiunto a livello finanziario con un’estensione di contratto di un anno, ma con pagamenti spalmati su 2 anni. Un punto che resta ancora da definire è il ruolo che Cavendish vorrebbe avere in seno alla squadra di Lefévère dopo la prossima stagione quando si sarà ritirato dal professionismo a 37 anni.
È lo stesso Lefévère che lo spiega: “[…] Mark vuole fare qualcosa che abbia senso, e che cosa sia lascio che sia lui a spiegarlo. Per mia esperienza oggi tutti i corridori vogliono diventare performance manager, ma il problema è che spesso prendono se stessi come riferimento. Ma quello che ha funzionato per loro non necessariamente funziona per altri. Per Mark le porte sonno aperte ed in quel ruolo può essere sicuramente un valore per la squadra, ma allo stesso tempo voglio dire che il mio sponsor principale è assicurato sino al 2027, mentre gli sponsor secondari ancora per 2 o 3 anni, quindi non abbiamo molto spazio. Quest’anno non avremo abbastanza fondi per l’idea di Mark. Quest’anno ha corso con il minimo salariale. Chiariremo la faccenda la prossima settimana“.
Nel frattempo Cavendish correrà prossima settimana i mondiali su strada a Lovanio, e vedremo se il britannico non avrà magari un argomento di contrattazione ancora più solido a suo favore.
Su Cav,io continuo a dire che lui non prende il minimo dello stipendio,ormai si e' creata la storia,ma stiamo parlando del velocista piu' forte al Tour de France del 2021
Per gente di livello il discorso cambia radicalmente, perché a integrazione del "salario" ci possono essere n bonus oltre che pagamenti per "sfruttamento di immagine", che non sono versati alla persona fisica, ma tramite società, eventualmente estero su estero (dipende da dove ha sede la società).
Cavendish quindi è un caso particolare, perché può benissimo essere stato messo a minimo salariale, ma poi i bonus pagati in n modi.
Diverso il corridorino al minimo salariale.