Giro 2020: O’Connor, la seconda volta è quella buona! Almeida controlla la corsa

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[comunicato stampa] Battuto ieri, l’australiano va in fuga con altri corridori e poi li stacca nel finale imponendosi in solitaria sul traguardo. Tutto rimandato per la classifica generale, i favoriti arrivano insieme e Almeida conserva la Maglia Rosa alla vigilia della tappone alpino con Stelvio (Cima Coppi) e arrivo in salita ai Laghi di Cancano 

Madonna di Campiglio, 21 ottobre 2020 – Ben O’Connor ha conquistato la 17^ tappa del Giro d’Italia. Dopo il secondo posto di ieri a San Daniele del Friuli, il corridore australiano è andato in fuga con altri corridori per poi attaccare quando mancavano 8.5km dal traguardo e arrivare da solo a braccia alzate a Madonna di Campiglio. Secondo al traguardo il compagno di fuga Herman Pernsteiner (Bahrain-McLaren), con un altro dei fuggitivi della prima ora, Thomas De Gendt (Lotto – Soudal), che ha completato il podio. La Maglia Rosa è arrivata al traguardo con tutti i principali favoriti della generale, dopo aver risposto ai tentativi di allungo del Team Sunweb sulla salita finale.

LE PILLOLE STATISTICHE

  • Prima vittoria al Giro per Ben O’Connor, è il secondo australiano che vince un traguardo in salita alpino al Giro dopo Michael Rogers (Zoncolan 2014).
  • Ben O’Connor conquista la 34^ tappa per l’Australia. Vince la 17^ tappa ed è il 17° australiano vincente al Giro.
  • 17^ Maglia Rosa per il Portogallo (2 di Acacio Da Silva, 15 di João Almeida), nella 17^ tappa del Giro 103.

RISULTATO DI TAPPA
1 – Ben O’Connor (NTT Pro Cycling Team) – 203 km in 5h50’59”, media 34.703 km/h
2 – Hermann Pernsteiner (Bahrain – McLaren) a 31″
3 – Thomas De Gendt (Lotto Soudal) a 1’10”

CLASSIFICA GENERALE
1 – João Almeida (Deceuninck – Quick-Step)
2 – Wilco Kelderman (Team Sunweb) a 17”
3 – Jai Hindley (Team Sunweb) a 2’58”

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – João Almeida (Deceuninck – Quick-Step)
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Arnaud Démare (Groupama – FDJ)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Ruben Guerreiro (EF Pro Cycling)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – João Almeida (Deceuninck – Quick-Step), indossata da Jai Hindley (Team Sunweb)

CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Ben O’Connor: “Avevo studiato le prime due salite sul Garibaldi, sapevo che la fuga si sarebbe creata e decisa lì. Tatticamente è stata una frazione abbastanza semplice. Dovevo solo correre davanti e provare ad entrare nel gruppo di attaccanti. Il mio gesto di celebrazione sul traguardo era ispirato a Shane Warne [giocatore di cricket australiano]. Preferisco ottenere una vittoria da attaccante piuttosto che rimanere nel gruppo e provare a seguire le ruote dei migliori. Per ora mi piace correre in maniera offensiva, è divertente. Se in futuro riuscirò ad avere piu costanza, proverò a fare classifica”.

La Maglia Rosa João Almeida: “Il nostro unico obiettivo era mantenere la Maglia Rosa. La tappa di oggi è stata molto impegnativa, anche se l’ultima salita non è stata delle più difficili, non era veramente dura e l’abbiamo percorsa a ritmo alto. Il Team Sunweb ha cercato di attaccarmi, me l’aspettavo, mi sentivo bene e ho risposto. Domani  ci aspetta un’altra tappa dura”.

Commenti

  1. Penso che stiamo assistendo al Giro più deludente degli ultimi anni. Tutte le fughe o quasi sono arrivate al traguardo, nessuno attacca seriamente Almeida, Nibali ha un grande futuro alle sue spalle..
    Ha trasmesso più emozioni la Vuelta in 2 tappe del Giro in 17.
  2. Che il giro potesse avere una riuscita più che mediocre dovevamo aspettarcelo, ma a mio giudizio il primo aspetto che merita una sottolineatura é proprio l'atteggiamento dei papali vincitori finali. Nella tappa di ieri, inoltre, abbiamo assistito anche al siparietto di Almeida con Kelderman che francamente poteva risparmiarsi.
  3. maxtor70:

    Concordo, un Giro mediocre dal punto di vista tecnico, ma questa pandemia ha compresso le gare, tutti i tecnici dicono che i corridori sono stanchi, se poi ci mettiamo anche i ritiri illustri ecco che viene fuori il Giro 2020, speriamo nella tappa di oggi con lo Stelvio ma dubito ci siano sconvolgimenti, le gambe sono quelle che sono e immagino ci sarà un tatticismo esasperato....in merito al vincitore di tappa beh, credo se lo sia meritato alla grande dopo il secondo posto del giorno precedente, un "granatiere" di 188 cm. che va bene in salita è tanta roba, bravo.....e non mi stupirei se attaccasse anche oggi...
    Granatiere non direi! Vero che è molto molto alto per andare così bene in salita, chapeau, ma ha più un fisico alla Chris Froome che da granatiere. I ciclisti con fisici da granatiere, es. tim Declercq detto il Trattore per dirne uno.
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