Julian Alaphilippe conserva il titolo mondiale

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Julian Alaphilippe ha fatto il bis, vincendo il campionato del mondo a Leuven, in Belgio. Primo francese a vincere due titoli mondiali in linea. Ha battuto la concorrenza con l’ultimo di 4 attacchi ripetuti sui muri fiamminghi, decisivo quello ai -17km, e poi mantenendosi sempre in vantaggio di 10-15″ sui diretti inseguitori: Neilson Powless (USA), Michael Valgren (Danimarca), Dylan van Baarle (Paesi-Bassi) e Jasper Stuyven (Belgio). Alaphilippe è arrivato in solitaria con 32″ di vantaggio. La volata ristretta per i piazzamenti è stata vinta da van Baarle, argento, seguito da Valgren, bronzo.

Belgio a bocca asciutta ed anche beccato da Alaphilippe: “nel finale i tifosi mi chiedevano di rallentare e non hanno avuto parole carine per me…voglio ringraziarli perché mi hanno veramente motivato”. Un tifoso gli ha anche lanciato un bicchiere di birra.

Sonny Colbrelli primo degli italiani: 10°.

 

Commenti

  1. Fill:

    Le apparenze ai rispettivi Team professionisti, annoda sempre influenzato i campionati del mondo.

    Ma in questo caso i Belgi hanno corso male per motivi loro...
    Tendo a escludere che il Merckx per mancanza di indizi abbia corso in quel modo per agevolare un suo compagno di Club...
    Per carità nessun sospetto, solo mi fa sorridere che se raggruppi i corridori Deceunick, avrebbe avuto un senso il loro modo di correre. Molto più di come ha corso il Belgio.
  2. samuelgol:

    E il miglior CT a disposizione, come ha dimostrato anche stavolta, il nostro illuminato presidente lo ha rimosso.:ueh:
    Se avessero eletto un presidente Fci accorto,non ci sarebbe Dagnoni a capo della Fci ma Martinello,e Cassani sarebbe ancora saldamente al suo posto....,
  3. samuelgol:

    Questa è sottocultura sportiva. Quando vincono gli altri, non sempre, per non dire quasi mai è colpa di chi perde. Semplicemente vince un altro perchè è più forte. Ieri Alaphilippe era più forte, veramente tanto più forte di tutti, sennò non fai scatti a ripetizione sderenando il gotha mondiale da solo e ha vinto. Ci vuol tanto a riconoscere i meriti del vincitore, senza necessariamente che gli sconfitti abbiano colpe se non quella di essere inferiori? E' sottocultura sportiva ritenersi sempre i più forti e accampare scuse per una sconfitta. Tante volte una sconfitta è sic et simpliciter frutto di uno che è più forte. Fine.
    Concordo,quando uno attacca da lontano più volte come ha fatto ieri Alaphilippe e nel finale, da solo pedala sempre sopra i 45/50 all'ora,non ci sono tattiche che tengano...Chapeau
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