Le icone Campagnolo si rinnovano: le nuove ruote Bora Ultra WTO e Bora WTO

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Campagnolo ha rinnovato le sue ruote più iconiche e di successo degli ultimi decenni, le Bora WTO, in versione Ultra e normale, in tre altezze di cerchio differenti: 35 millimetri, 45 millimetri e 60 millimetri.

[Comunicato stampa] Dal lancio di Bora avvenuto 30 anni fa, Campagnolo inizia il 2024 con la presentazione di un’evoluzione della famiglia di ruote grazie ai due nuovi modelli Bora Ultra WTO e Bora WTO: design raffinato, pensato per i ciclisti più esigenti, controllo estremamente preciso della guida, forme sempre più aerodinamiche dalle prestazioni superiori, con un peso ulteriormente ridotto, a tutto beneficio della performance.

La firma distintiva delle ruote, infatti, sono i raggi: grazie al metodo di raggiatura G3 la struttura ottiene un’estrema rigidità riducendo al minimo la dispersione della potenza scaricata dal ciclista sulla bici.
Allo stesso tempo, la tecnologia applicata nella costruzione dei cerchi permette
di ottenere un’esperienza di controllo eccellente tanto da scolpire la traiettoria ideale. Inoltre, i nuovi cerchi Bora presentano un canale interno di 23 millimetri ottimizzato per coperture di classe maggiorata rispetto ai modelli precedenti, garantendo quindi un appoggio a terra più ampio a beneficio dell’aerodinamica e del controllo di traiettoria.
Ma è l’
aerodinamica che rende le ruote Bora una soluzione di alta gamma: l’integrazione tra cerchio e copertone è stata progettata per avere un profilo a forma di goccia, con il risultato di creare un flusso d’aria più dinamico. Infatti, la resistenza al vento frontale è inferiore del 13% rispetto al modello precedente, mentre con vento laterale di 15 gradi si abbassa fino all’80%.
Sul fronte della
leggerezza, il peso dei cerchi è stato ridotto fino a 135 grammi rispetto alla precedente versione, grazie all’adozione di avanzate soluzioni ingegneristiche come lo stampaggio H.U.L.C. (Handmade Ultra-Light Carbon) che consente un ottimale bilanciamento tra fibra di carbonio e resina.
Una riduzione che non ha compromesso la performance nelle tre condizioni
tipiche della pedalata: in scia, in salita e in discesa.

Due le proposte: Bora Ultra WTO con 7 razze (ognuna con tre raggi) e Bora WTO con 8 razze. La versione Ultra WTO utilizza i cuscinetti CULT (Ceramic Ultimate Level Technology) e adotta il mozzo posteriore costruito in alluminio. Infine, la tecnologia Aero Mo-Mag consente di nascondere completamente i nippli a tutto favore dell’aerodinamica. Entrambi i modelli sono venduti solo nella versione disc-brake in tre misurazioni: 35 millimetri, 45 millimetri e 60 millimetri.


Le
ruote Bora WTO sono disponibili a un prezzo al pubblico a partire da € 2.590.
Le
ruote Bora Ultra WTO sono disponibili a un prezzo al pubblico a partire da € 3.690.

Commenti

  1. Immaginare che TUTTE le aziende propongano e sviluppino prodotti nuovi solo a fini commerciali mi sembra un pò riduttivo. Estremizzando vorrebbe dire che le bici del 1980 e quelle del 2024 sono simili per feeling e prestazioni.
    Sicuramente questi prodotti sono il frutto di progettazione, ricerca, sviluppo e testing e queste attività vanno tenute in considerazione.
    Se poi io non riesco ad apprezzare i miglioramenti tra un prodotto e l'altro non vuole comunque dire che non è oggettivamente migliore (poco o tanto) di quello che ha sostituito.
    Come in tantissimi altri settori l'evoluzione dei prodotti all'inizio è sempre molto evidente (vedi ad esempio i materiali utilizzati). o il sistema frenante per poi concentrarsi sui dettagli (flap sulle forcelle, tubi dei telai con le sezioni più diverse, manubri integrati, slooping, ruote con design Sawtooth o con le fossette come le palline da golf, canali larghi, wireless e chi più ne ha più ne metta).
    Servono per correre più velocemente? non lo so, forse (io mi autoescludo da questo gruppo)
    Aumentano il feeling, il comfort e la sicurezza quando si è in sella? probabilmente si
    Svuotano le tasche per l'acquisto? sicuramente si se si punta al top
  2. Il fine di ogni azienda è commerciale, se non vendono chiudono, non riesco a capire come questa cosa possa essere considerata un problema.

    Per vendere bisogna capire cosa vuole il mercato, se il mercato vuole canali più larghi le aziende glieli danno.

    Personalmente penso che il 21 sia l'ottimo su ruote da BDC (con pneumatici da 28 o 30) e il 23-25 su Gravel, oltre non andrei perchè i pneumatici oltre il 30 credo siano eccessivi su strada.

    Per quel poco che ne capisco io di ciclismo e di tecnologie relative credo quindi che dopo una fuga in avanti di alcune aziende che provano a proporre canali da 23 per BDC toneremo un po' inidetro e ci assesteremo sul 21.

    Avevo anche visto un video, mi sembra di mtb-mag, che diceva che nel settore MTB il trend dei canali larghi è giù arrivato e passato e ora si sono assetati su misure intermedie.
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