Le nuove divise WT per il 2023

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Stagione nuova divise nuove per le squadre professionistiche World Tour. Eccole in una carrellata tra chi ha rinnovato completamente il look e chi lo ha lasciato invariato o quasi.

AG2R – Citroën

Invariata la divisa della squadra francese che rimane fedele al marrone per i pantaloncini. Cambia il colore delle bici, che passa da bianco ad azzurro chiaro.

Alpecin-Deceuninck

Molto simile a quella dell’anno passato anche la divisa della neo-promossa WT, la Alpecin-Deceuninck di MdvP (giusto l’inserimento del nuovo co-sponsor).

Astana-Qazaqtan

Praticamente nessuna modifica anche per la divisa della squadra qazaqa. Le bici passano invece ad una colorazione con effetto marmorizzato

 

Bahrain-Victorious

Altra squadra che ha optato per minimi cambiamenti, restando una delle più riconoscibili in gruppo

Bora-Hansgrohe

Molto riconoscibile per l’utilizzo del verde la squadra tedesca aumenta però la quota di rosso. Niente di stravolgente, ma un po’ di brio in più

Canyon/SRAM Racing

La squadra tedesca lascia invariato il suo riconoscibile pastiche

Cofidis

Anche questa squadra francese resta fedele ai propri colori, sia per la squadra maschile che femminile. Cambiano le bici, che ora sono le francesi Look.

EF Education – EasyPost

La squadra statunitense rimane fedele al rosa, ma cambiando tonalità ed evidenziando la fascia sul braccio, iconico segno distintivo dello sponsor Rapha. Le bici rimangono Cannondale, ma passano dal bianco ad un grigio metallizzato e oro che rende il tutto più sobrio (o serioso).

Fenix – Deceuninck

Neonata controparte femminile della squadra di MvdP, la Fenix Deceuninck si affida ad un blu con accenti bianchi

Groupama-FdJ

La squadra francese resta fedele al tricolore nazionale, ma cambiando radicalmente le proporzioni, col blu che diventa imperante. Praticamente la maglia ha preso la colorazione che avevano le bici già dalla scorsa stagione. Idem la controparte femminile.

Human Powered Health

Solo la squadra femminile corre nel WT, ma la divisa è la stessa sia per la formazione maschile che per la femminile, con minime variazioni rispetto lo scorso anno

Ineos Grenadiers

La squadra britannica lascia quasi invariata maglia e bici, col rosso scuro ed il blu dominante, aggiungendo solo un inserto a rombi rosso-arancio sulla manica destra e sull’orizzontale della bici. L’inserto ricorda moltissimo la maglia della Bahrain quindi non se ne capisce molto il senso….la notizia che ha sconvolto tutti però è il nuovo sponsor per gli occhiali per cui Geraint Thomas ora diventa un corridore irriconoscibile

 

Intermarché -Circus- Wanty

Quasi invariata la divisa della squadra belga, col giallo fluorescente meno evidente, ed una dubbia transizione tra maglia e pantaloncini affidata ad una sbavata di inchiostro blu

Israel Premier Tech – Roland

Se la formazione maschile è stata declassata a Pro Conti, quella femminile è nel WT con un po’ più di rosa qua e la

Jumbo-Visma

Invariata la divisa dello squadrone olandese. Unici cambiamenti in squadra sono il passaggio alle trasmissioni SRAM e ruote Reserve in luogo di Shimano. Idem quella femminile.

Liv Racing Teqfind

Molto simile a quella dello scorso anno la divisa della squadra olandese, con solo un po’ meno viola

Movistar

La squadra spagnola rimane fedele al blu, ma con una grafica rinnovata, che è la stessa per squadra maschile e femminile

Soudal – QuickStep

La squadra belga cambia il minimo necessario, facendo posto al nuovo co- Title Sponsor con il rosso nel logo. La Soudal ha però nelle sue fila i campioni: mondiale, europeo, francese e belga, quindi in alcune gare offriranno un po’ di colore supplementare.

Team Arkéa-Samsic

Per la squadra bretone una semplice combinazione di maglia rosso fuoco con pantaloncini neri. Assieme al nero-celeste delle nuove bici Bianchi sarà molto riconoscibile in gruppo.

 

Team DSM

La squadra tedesca ha pianificato la presentazione della propria squadra 2023 per il 10 gennaio quindi ancora non si sa se ci sono cambiamenti, ma dovrebbero rimanere fedeli al nero-blu.

Team Jayco- ALUla

Gli australiani restano molto riconoscibili grazie ai loro kit basati sull’azzurro, con in più del viola per la squadra femminile

Team SD Worx

Lo squadrone femminile tiene invariati i colori, ma con toni più accesi.

Trek-Segafredo

Minime variazioni per i Team della Trek. Un po’ più chiaro l’azzurro sulle maniche della divisa femminile

UAE-Emirates

Praticamente invariata la maglia della squadra degli emirati. Anche quella della formazione femminile UAE ADQ

UNO-X 

Se la squadra maschile festeggia l’invito al Tour de France, quella femminile è già nel WT. Identica la divisa per le due formazioni

Commenti

  1. 4x16:

    E così è il ciclismo, bici e componenti sempre più costosi quindi anche le squadre hanno bisogno di sempre più sponsor e di conseguenza le divise diventano spot pubblicitari!!!!!
    Mi fai un esempio, basta 1, di una maglia di ciclismo del passato su cui non c'erano sponsor? Va bene anche prima del 1900.
  2. 4x16:

    Ciao ser! Beh non ho detto che nel passato non ci fossero sponsor (poi io sono 10 anni che seguo il ciclismo) solo mi sembra che siano cresciuti......seguo il ciclismo a prescindere dagli sponsor sulle maglie e la mia voleva essere una riflessione sull'invasione pubblicitaria in generale che è sempre più in aumento e spesso è fastidiosa (non sulle maglie) nelle maglie del passato (quando erano in lana) non c'erano tutti quegli sponsor (non c'erano anche tutte le spese del ciclismo moderno) e avevano un fascino che quelle del ciclismo moderno non mi suscita!
    Ma il numero di sponsor sulla maglia non ha molto a che vedere con "l'invasione pubblicitaria".... il numero di scritte dipende appunto dal tipo di contratti che ha una squadra con i vari sponsor. Nel senso che ce ne puo' essere uno che ci mette 100 o 10 che mettono 10...e di solito sono le piccole squadre che si riempiono di microsponsor, mentre quelle grosse ne hanno meno perché ce n'è uno "grosso" (Ineos es.)

    Il modello economico pero' è sempre quello dall'alba dei tempi. Le maglie di ciclismo non hanno mai avuto stemmi o colori storici semplicemente perché è uno sport "itinerante", senza città alle spalle o stadi in cui "giocare".
    Di fatto è uno dei pochissimi sport in cui le squadre prendono il nome dello sponsor del momento, e pertanto gli è praticamente impossibile formarsi un seguito legato ad un territorio o indicazione geografica, idem loghi o stemmi. Di fatto le squadre hanno "brand value" prossimo allo zero: basta che uno sponsor molli e diventa una scatola vuota (mentre è cosa diversa per le squadre di calcio legate a colori e città o negli sport americani dove i nomi delle squadre sono veri e propri brand -Lakers, Bulls, et..).

    E vale pure per varie gare, che sono nate praticamente tutte per promuovere giornali o prodotti. Ad es. l'Amstel Gold race prende il nome da una birra...ma c'è stato anche di peggio:



    Le uniche maglie "linde" di sponsor (a parte le primissime edizioni dei grandi giri) sono state quelle delle squadre del blocco sovietico, che partecipavano alle gare amatoriali sino alla caduta del muro



    finché è durata...

  3. Ser pecora:

    La mitica Molteni di Merckx era un'azienda di salumi...
    bradipus:

    Per non parlare della mitica Carpano (liquori, il Punt e Mes...)
    Il forum i i loro utenti è sempre una miniera di conoscenze legate al ciclismo, non sapevo di questi sponsor!!! Questo dimostra che per i soldi non si guarda in faccia a nulla ma....i soldi servono per correre quindi capisco che non si possa fare gli schizzinosi!!!
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