Quali scenari per il pubblico del Tour?

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Il direttore del Tour de France Christian Proudhomme ha rivelato al quotidiano belga La Dernière Heure gli scenari elaborati da ASO (Amaury Sport Organisation), l’organizzatore del Tour, per quanto riguarda la gestione del pubblico. Il primo, che è quello sperato, prevede un minimo di misure di sicurezza, mentre il secondo delle misure più restrittive, e proprio per prepararsi al peggio, questo secondo scenario sarà implementato durante il Critérium du Dauphiné (12-16 agosto).

Il primo scenario prevede semplicemente le attuali misure di sicurezza in vigore in Francia, ovvero il rispetto dei cosiddetti “gesti barriera” (starnutirsi nel gomito, gel disinfettanti a disposizione, etc.) oltre al distanziamento fisico di 1,5mt.

Il secondo scenario integra invece la delimitazione fisica degli spazi che possono accogliere 5000 spettatori al massimo, soglia massima per gli eventi pubblici in vigore in Francia sino al 31 agosto prossimo, ma che potrà essere rivista in base all’evoluzione della situazione. L’accesso al parcheggio degli autobus ed ammiraglie delle squadre prima e dopo le tappe sarà vietato al pubblico e ai giornalisti. Alla fine di ogni tappa le telecamere non potranno avvicinarsi ai corridori, ma questo sarà consentito solo agli assistenti impiegati dalle squadre che abitualmente li attendono sulla linea di arrivo.

Ai piedi delle salite sarà applicato un filtro da parte delle forze dell’ordine, ed in certi casi la salita potrà essere intrapresa da parte del pubblico solo a piedi o in bici. In casi estremi l’accesso alle salite intere sarà vietato al pubblico da parte della Gendarmerie (cosa già successa in passato in salite o discese particolarmente pericolose o strette, come i Lacets de Montvernier, Sarenne o l’Izoard).

Anche la carovana pubblicitaria sarà ridotta del 40%.

Nessuna Miss a dare baci sui vari podi. Le maglie saranno fatte vestire ai corridori dietro il palco da assistenti delle squadre.

Infine ogni squadra sarà alloggiata in un hotel diverso e saranno evitati i trasferimenti aerei, come quello del 6 settembre dai Pirenei alla Charente-Maritime che verrà affrontato sugli autobus (450km).

Commenti

  1. Tutto molto facile, d'altra parte negli ultimi anni al tour hanno dimostrato di saper gestire perfettamente il pubblico.
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