Scott riceve un prestito di 177 milioni di dollari

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Youngone Corp., produttore sudcoreano di abbigliamento per marchi globali dell’outdoor come The North Face e Patagonia, ha dichiarato giovedì scorso di aver deciso di prestare 150 milioni di franchi svizzeri (176,8 milioni di dollari) a un tasso di interesse del 4,6% alla sua filiale Scott Corp. con sede in Svizzera.

L’azienda coreana di abbigliamento ha completato una transazione di 100 milioni di franchi all’inizio di questa settimana e fornirà i restanti 50 milioni di franchi più avanti nel corso dell’anno, secondo quanto riportato nei suoi documenti normativi. Il prestito scade il 27 dicembre 2024.

Youngone detiene una partecipazione di oltre il 50% in Scott, produttore di biciclette, attrezzature per sport invernali, attrezzature per sport motoristici e abbigliamento sportivo. Azienda svizzera che opera in Europa, Stati Uniti, Sudafrica e India.

Scott utilizzerà i proventi per sostenere le sue operazioni commerciali e un controllore finanziario designato dalla casa madre coreana supervisionerà l’utilizzo del fondo.

Nel frattempo, Youngone sta affrontando un conflitto legale con il fondatore e secondo azionista di Scott, Beat Zaugg, da quando l’azienda coreana ha richiesto un arbitrato da parte della Camera di Commercio Internazionale (ICC) nel settembre 2022. Nel gennaio 2015 Youngone e Zaugg hanno stipulato un accordo tra azionisti per la gestione di Scott, tuttavia, Youngone ha riscontrato una violazione materiale del contratto da parte di Zaugg e ha chiesto alla camera di commercio internazionale di confermare l’opzione di acquisto dell’azienda coreana sulle azioni Scott detenute da Zaugg.

Youngone ha acquisito una partecipazione del 20% in Scott nel 2013 e l’ha aumentata al 50,1% nel 2015. L’investimento è stato di circa 154,5 miliardi di won (117,6 milioni di dollari Usa). L’anno scorso l’azienda svizzera ha registrato un utile netto di 60,5 miliardi di won (46,3 milioni di dollari), con un aumento del 26,4% rispetto all’anno precedente, secondo il bilancio di Youngone. Nonostante questa partecipazione significativa, la performance di Scott ha subito un rallentamento negli ultimi tempi. L’utile operativo dei primi tre trimestri del 2023 è sceso del 59,94% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Come molte altre aziende, Scott ha dovuto rispondere alle sfide economiche del 2023 tagliando il personale.

 

Commenti

  1. stambecco:

    quindi un pò come al casinò, quando vinci una bella somma, e per bella somma intendo magari lo stipendio che prendi in tre anni, se sei intelligente prendi e te ne vai, se invece sei ingordo e la punti tutta sul rosso o nero potresti anche restare a mani vuote

    la speranza è che le aziende non siano gestite da giocatori d'azzardo ma da gente che sà quel che fà; era abbastanza evidente a tutti che non sarebbe potuto durare e comunque gli anni di vacche grasse servono non solo per arricchirsi ma anche per creare le condizioni per proteggersi in quelli di crisi
    l'America insegna. i vari CEO giocano d'azzardo sapendo di vincere sempre. quando le cose vanno bene depredano l'azienda. quando va male la chiudono. loro però hanno già incassato. e passano ad altra azienda. perché poi un altro da spolpare lo trovano
  2. stambecco:

    non è del tutto vero, molti, me compreso, sostenevano che shimano faceva non bene ma benissimo a non aumentare la produzione e a non aprire nuove fabbriche e magazzini perchè la situazione era evidente che fosse straordinaria e non stabile
    La Scott, a differenza di altri marchi, non s'occupa solo di bici e prodotti annessi, ma anche d'altri articoli che niente hanno a che fare col mondo bike, quindi, arrivati a questo punto è ancora più difficile trarre delle conclusioni.
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