TdF 2018: Thomas fa il bis nella tappa più pazza

Geraint Thomas (Sky) si è concesso la seconda vittoria di tappa sui leggendari tornanti dell’Alpe d’Huez in una tappa che ha riservato non pochi colpi di scena.

Innanzitutto l’attacco dai -70km di Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo), che ha finito per essere ripreso ai -3km dai migliori, ma ha fatto un bel balzo avanti in classifica.

Quindi la prova ancora una volta autoritaria della Sky, che col suo ritmo imposto dai vari Kwiatkowski e Bernal smorzato ogni tentativo della concorrenza, come l’attacco della mattina di Alejandro Valverde, Ilnur Zakarin e Mikel Nieve, o quello sull’alpe d’Huez di Vincenzo Nibali e Nairo Quintana, e comprese le accelerazioni di Romain Bardet. Per finire col trio Thomas-Froome-Dumoulin che ha prestato l’attacco finale, col gallese vincente di 2″ sull’olandese e 3″ su Bardet. 4° Froome a 4″. Mikel Landa, sornione, 5° a 7″, e poi i vari Roglic e Nibali a 13″.

Alpe d’huez che è stata il tatto di una sonora, letteralmente, disapprovazione nei confronti del Team Sky, abbondantemente fischiata, con persino tentativi di spintonare Froome. Fischi anche sul traguardo e podio per Thomas. Decisamente un brutto spettacolo.

Brutto anche l’episodio che ha visto protagonista negativo Vincenzo Nibali fuori dal Tour per un incredibile incidente che lo ha visto cadere ai -3,8km alla ruota di Chris Froome, per un rallentamento improvviso causato dalle moto di corsa che hanno ostruito la strada (intasata di fumo dei fumogeni). In mancanza di elicotteri per il trasporto all’ospedale di Grenoble, è stato portato in auto (65km). Una vertebra fratturata e fine del Tour.

Per finire, le vittime dei 5000mt abbondanti di dislivello: gli sprinter. Dopo i fuori tempo massimo di ieri di Marcel Kittel e Mark Cavendish oggi sono arrivati gli abbandoni di André Greipel, Dylan Groenewegen e Fernando Gaviria. Maglia verde praticamente già conquistata per Peter Sagan, con unico rivale credibile rimasto negli sprint il francese Arnaud Démare. Fuori tempo massimo Rein Taarmäe (Direct Energie) e Dmitriy Gruzdev (Astana).

Thomas sempre più giallo. Froome a 1’39”, Dumoulin a 1’50”.

 

 

 

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